Next stop “Latina”: Roberto Boscaglia è tornato
L’ex allenatore di Foggia e Ancona torna ad allenare e lo fa sulla panchina dei nerazzurri.
Roberto Boscaglia lontano dai campi non ci sa stare. L’ex Foggia e Ancona è il nuovo allenatore del Latina. Con quasi 400 panchine tra professionisti e 219 in Serie B, il 56enne è pronto a raccogliere l’eredità di Pasquale Padalino e dare il via al campionato dei nerazzurri, mai realmente iniziato per davvero.
Ma chi è Roberto Boscaglia? Occorre fare un passo indietro per addentrarci nella carriera del neo allenatore del Latina. Al Trapani, nel 2009, sfiorò la promozione diretta che gli sfuggì per un solo punto. I granata in quel campionato vennero ripescati in Lega Pro. Al termine di quella stagione, riceve la Panchina d’Argento.
Nella stagione 2012-13 alza il livello. Dopo aver perso l’anno precedente i playoff, sempre con il Trapani, conquista la Serie B e ottiene la panchina d’oro. Gli mancava.
Viene esonerato nel 2015 dal club siciliano, quindi allenerà due volte il Brescia, esperienza intervallata dal passaggio sulla panchina del Novara. Le promozioni non sono finite qui. Porta in B anche la Virtus Entella. Ripercorriamo la sua carriera in panchina.
Dall’Akragas al successo in Sicilia con il Trapani
Roberto Boscaglia inizia la propria avventura in panchina in Sicilia. Quale miglior posto se non la propria casa? La prima esperienza è con l’Akragas, in Eccellenza, prima di passare all’Alcamo, dove inizia a collezionare la sua grande passione: le promozioni. Ottiene sul campo la Serie D e l’anno successivo vince ancora la quinta categoria con il Nissa.
Nel 2009 il grande salto: Trapani. Spoiler: in 4 anni porta i granata dalla D alla B. Niente male per uno che era alle prime armi con il professionismo, per usare un eufemismo. Dopo 15 anni il Trapani torna in C e nel 2012-13 raggiunge anche la Serie B. Un capolavoro.
Le tappe prima di Latina
L’esperienza a Trapani è terminata con un esonero. Roberto allora decide di trasferirsi al nord, in particolare a Brescia. Conclude il campionato all’undicesimo posto prima di trasferirsi al Novara. Con i piemontesi chiude il proprio campionato di Serie B al nono posto. Torna a Brescia, dove però non ha particolare fortuna.
La rinascita è con la Virtus Entella in Serie C. Certe volte bisogna prima ritrovare sé stessi, e questo ne è l’esempio. Vince il girone A e porta i liguri in Serie B. Dopo l’esonero vola a Foggia dove avrà una brevissima parentesi. L’ultima esperienza sarà sulla panchina dell’Ancona, dove riesce ad ottenere sul campo una salvezza complicata.