Lecco, Aliberti: “Lo spogliatoio non è unito, ci sono gelosie. Minadeo? Critiche folli, merita un 10”
Le parole del presidente del Lecco Aniello Aliberti
Un’intervista fiume, di quelle che parlano un po’ di tutto. Passato, presente e futuro nelle parole di Aliberti, presidente del Lecco. Ai microfoni di LCN Sport, il numero uno del club ha fatto chiarezza su alcune tematiche.
Intanto sul clima pesante che si è creato attorno alla squadra, il presidente ha così risposto: “Il progetto sta andando avanti sulla linea annunciata all’inizio. Parecchi non hanno capito che quando non arrivano i risultati non si fanno i salti di gioia, ma l’indole imprenditoriale mi porta a non perdere la lucidità: è giusto valutare gli ultimi due anni della Calcio Lecco 1912 e ho fatto le mie valutazioni. E su Di Nunno: “Si è trovato a dover risolvere questioni all’ultimo momento, con uno stadio da trovare e una promozione arrivata all’ultimo“.
Una Serie B durata soltanto un anno, prima del ritorno in Lega Pro: “Chiaro che la retrocessione porta un clima di disillusione a 360 gradi, ma ho fiducia”. Aliberti ha commentato poi le scelte di ds e allenatore: “Per prima cosa ho scelto Minadeo (ds, ndr) e poi ho optato per Baldini. Era un professionista esemplare, lavorava 8 o 9 ore al giorno ma non aveva creato empatia con lo spogliatoio. Ci siamo salutati senza litigi, così ho scelto Volpe per l’esperienza”.
Il Lecco si trova al 12esimo posto nel girone A di Serie C dopo 17 giornate. Uno dei profili presi di mira dai tifosi è il ds Minadeo: “Non comprendo queste critiche – ha detto Aliberti -. Non contrasto le critiche, ma francamente non le capisco: abbiamo acquistato 11 calciatori: Di Gesù, Furlan, Mendoza, Kritta che si è già imposto sul mercato… Non sono stati acquisiti sbagliati, anzi! Pensavamo di avere di più da Rocco, ma l’anno scorso ha fatto 15 gol ed è stato premiato: non è stato preso uno dalla strada a 10mila euro. Oggi a Minadeo do 10, ribadisco che eventualmente le critiche vanno fatte alla proprietà”.
Lecco, Aliberti: “Contro l’AlbinoLeffe sembravamo imbambolati
Nessun allarmismo e grande fiducia per il futuro. Eppure, le critiche dei tifosi non sono infondate: “Certo che c’è una nota dolente, ed è nel rendimento dei 15 calciatori che abbiamo tenuto con noi. Se qualcosa è venuto a mancare, deriva da questi: sarà per l’età, la testa, la preparazione… Non lo so, ma hanno dato molto meno di quanto ci si aspettasse. Con l’Albinoleffe abbiamo giocato una bruttissima partita, eravamo in campo imbambolati“. Su Volpe ha poi detto: “Sono fiducioso, il suo staff lavora molto bene e lui ha dato una spinta in più a tutto l’ambiente”.
Il presidente ha poi parlato del mercato di gennaio e dei calciatori che hanno reso meno din qui: “Stiamo già ipotizzando quello che faremo non a gennaio, ma già l’anno prossimo perché la programmazione è notevole in tutti i tipi di attività. Stiamo già predisponendo il da farsi: se i senior riusciranno a venire fuori dalla situazione bene altrimenti a gennaio valuteremo chi vorrà restare al netto dei contratti. Da loro mi aspettavo azioni diverse, che invece ho trovato maggiormente nei nuovi”.
“Oggi vogliamo vedere chi si guadagna la pagnotta”
Aliberti è uscito allo scoperto sull’ambiente che si respira all’interno dello spogliatoio: “Non è unito – ha detto senza mezzi termini – ci sono delle gelosie che non capisco. Adesso vogliamo vedere chi su guadagna la pagnotta, non abbiamo sposato nessuno e comunque ci sarebbe una possibile separazione. Il tempo per migliorare comunque c’è sempre”. Sul mercato ha poi aggiunto: “Arriverà certamente un terzino destro e stiamo cercando di sposare l’idea di Volpe che predilige una difesa a tre, ci proveremo anche per un difensore centrale”.
Il numero uno del club bluceleste ha risposto anche alle domande su un possibile cambio di proprietà: “Arrivano costantemente richieste d’informazioni per subentrare nella compagine azionaria, ma a oggi nessuno è arrivato almeno alla due diligence. Mi chiedo cosa chiamino a fare: qualcuno è arrivato dagli Stati Uniti e ha mandato svariate e-mail, aspetto ancora la chiamata del suo avvocato italiano. Io comunque non ho nessna intenzione di vendere”.
Un pensiero infine è stato rivolto ai tifosi: “Sono consapevole che potrebbe venire a mancare entusiasmo, lo metto in conto. Ma proprio questo entusiasmo dei tifosi è ciò che mi ha spinto a prendere il Lecco e restare in sella, i ragazzi hanno una forza incredibile, qui il calcio deve vivere con la città“.