Lecco, Foschi: “Vogliamo ribaltare il risultato. Siamo stati penalizzati con e senza VAR”
Archiviata la semifinale d’andata dei playoff, ora ci si appresta a disputare la sfida di ritorno. Il Lecco, la scorsa domenica, è uscito sconfitto dalle mura amiche del “Rigamonti-Ceppi” contro il Cesena di Domenico Toscano con il risultato di 1-2. Adesso, la formazione di Luciano Foschi punta alla finale, ma per arrivarci sarà necessario tentare il ribaltone sul campo dell’Orogel Stadium: giovedì 8 giugno, sarà calcio d’inizio alle 20:30. A scandire l’attesa per il grande match è stato proprio l’allenatore dei blucelesti.
Foschi: “Le assenze non devono essere un alibi”
Luciano Foschi ha fatto il punto della situazione facendo riferimento alla sfida d’andata: “Ne abbiamo tanti acciaccati. Siamo usciti un po’ malconci da Pordenone e dall’ultima gara disputata, ora stiamo cercando di recuperare almeno uno o due tra Galli, Battistini ed Enrici. Detto ciò, in questi tre giorni non ci siamo persi d’animo, al contrario la squadra è determinata e vogliosa di recuperare la partita. Di certo scenderà in campo una squadra con un animo battagliero, al di là delle assenze che non devono essere un alibi. Anzi, dovranno essere per noi una spinta in più perché dovremo rimboccarci le maniche e utilizzare qualche giocatore fuori ruolo. Bisogna andare oltre e superare l’ostacolo con personalità e determinazione”. L’obiettivo, senza dubbi, è la finale: “Sappiamo che ci andiamo a giocare qualcosa di importante e vogliamo giocare fino all’ultima goccia di sudore, come abbiamo dimostrato finora”.
Foschi: “Penalizzati con e senza Var”
Un match non privo di polemiche riguardo le decisioni arbitrali. Foschi non ci sta: “Se l’arbitro sbaglia senza Var è un errore, ma in presenza di quello non puoi non renderti conto che stai applicando il regolamento in modo sbagliato. Mi stupisce che un arbitro di Serie A come Pairetto faccia un errore di questo tipo. Siamo stati penalizzati senza Var e ancora di più con il Var. Come io sbaglio la formazione, l’arbitro ha sbagliato applicando il regolamento nella maniera non corretta. Poi il Cesena ha meritato di vincere, ma ciò non toglie che quello è un errore. Non è una polemica, ma un dato di fatto”.
Ma l’allenatore del Lecco continua a caricare i suoi: “Vogliamo ribaltare il risultato e cercheremo di disputare la nostra partita anche in base a quello che gli avversari ci concederanno. Dovremo sacrificarci nella fase difensiva e pungere quando abbiamo la palla. Faremo una partita aggressiva, compatta e intensa. Dovremo provare a tenere alti i ritmi e creare presupposti per vincere. Non ci sono molti calcoli da fare, il Cesena ha due risultati su tre, noi solo uno. Se vinciamo con un gol andiamo ai supplementari, se ne facciamo due in più di loro passiamo il turno. Le energie, la volontà, la forza e l’entusiasmo, al di là dell’aspetto tecnico e tattico, saranno le caratteristiche che faranno la differenza”.
L’allenatore: “Proveremo a metterli in difficoltà con le nostre qualità”
Foschi non ha dubbi sulla giusta ricetta per affrontare questa gara: “Per vincere bisogna creare i presupposti e proporsi con la consapevolezza che nei 90 minuti dobbiamo fare un gol più degli altri. Quello che dico ai ragazzi è di fare la fase offensiva e quella difensiva in un certo modo, poi se negli ultimi minuti c’è necessità potremo perdere di vista l’aspetto tattico. Bisogna vedere anche l’interpretazione degli avversari. Ci sono tante componenti imprevedibili in una partita di calcio, noi l’abbiamo preparata in una certa maniera e domani cercheremo di metterli in difficoltà con le nostre qualità. Tabù sul Lecco non ha mai vinto a Cesena? É tutto l’anno che li sfatiamo”.
Foschi: “Voglio i ragazzi spavaldi e con un pizzico di presunzione”
Foschi ha fiducia nei suoi ragazzi e spera che non si facciao condizionare dalla cornice di pubblico: “Sono giovani, però mi auguro che il loro futuro sia davanti a ventimila persone, esattamente come sarà domani. Vuol dire che giocheranno ad alti livelli e domani toccheranno con mano cosa significa il calcio vero. Mi piacerebbe sia una spinta in più, ma è un fatto molto personale quindi dipenderà da loro. Li vorrei spavaldi, con un pizzico di presunzione che a volte in questo sport non guasta. Mi auguro di riuscire a trasmettere questo ai ragazzi”.
Infine, parole su Tordini: “É un giocatore che quando è entrato ha fatto quel che doveva fare. Viste le sue caratteristiche ha lo spunto per inventare e in questa situazione può essere un giocatore giusto per noi. Bianconi e Battistini? Se li riporto a centrocampo poi mi mancano dietro. La coperta è troppo corta ma quelli che ci sono vanno in campo e sono sicuro giocheranno una gran partita”.