Lecco, parla Enrici: “Tacchinardi mi ha detto che devo mangiare l’erba”
Spensieratezza e determinazione, due sentimenti che animano il giovane difensore del Lecco Patrick Enrici. Il centrale classe 2001, formatosi nelle fila del Torino, è pronto per un’altra grande stagione in Lega Pro. Allenatore? Un ex centrocampista che in carriera è stato arretrato difensore, ovvero Alessio Tacchinardi. “Mi hanno insegnato che se vuoi una cosa devi andare a prendertela“, dice il giovane ai microfoni de “La Provincia di Lecco“.
Enrici: “Tacchinardi? Mi piace. I miei genitori mi hanno insegnato la resilienza”
“Devo mangiare l’erba? L’ha detto Tacchinardi, per cui mi piace.” Sono queste le parole del difensore centrale del Lecco Patrick Enrici che ai microfoni della “Provincia di Lecco” ha parlato del rapporto con la famiglia e di cosa gli hanno insegnato i genitori al giovane classe 2001. “Io sono cresciuto mangiando l’erba, sempre pensando di dovermi meritare ogni cosa: sono figlio di genitori umili, con mamma estetista e papà elettricista. Mi hanno insegnato che se vuoi una cosa devi andare a prendertela. Mi hanno insegnato la resilienza. Mi hanno inculcato questa mentalità fin da piccolo“.
La tempestività: il pregio/difetto di Enrici
L’irruenza e la tempestività: due caratteristiche che rappresentano al meglio Patrick Enrici, che spesso e volentieri vengono palesati in campo: “Vado sempre, è vero. È un aspetto in cui pecco, e molto. Caratterialmente vado sempre a mille, in ogni situazione. Quando c’è da temporeggiare, non aspetto e vado.” Un aspetto che però può essere anche un pregio, soprattutto in situazioni in cui si deve agire d’istinto senza pensare. “Un pregio in qualche occasione e un difetto in molte altre. Quest’anno penso che il mister deciderà come giocheremo, ma spero che sia uno, come mi dicono, propositivo, che spinge molto. Lui mi metterà dove riterrà più opportuno e non vedo l’ora di dare tutto per lui e il Lecco“.