Erald Lakti ce l’ha fatta. Il mediano italo-albanese, 22 anni, ha segnato il suo primo gol tra i professionisti in Lecco-Albinoleffe, al 60′: calcio di punizione dalla destra, cross basso di Giudici e zampata di Lakti. Tiro sotto la traversa e 1-0 per il Lecco. “È stato il mio 1° gol tra i professionisti”, confida Erald ai giornalisti nel post-partita. “È uscito pure molto bello, sono contento. Ilari mi ha consigliato di attaccare forte il primo palo, perché la palla sarebbe arrivata lì. L’ho ascoltato, e la palla è arrivata”.
Dopo quella rete, nella regular season della Lega Pro 2022/2023, ne ha segnata un’altra. Ma la terza stagionale è stata la più importante: quella nella finalissima di ritorno dei playoff contro il Foggia al Rigamonti-Ceppi.
Il giovane centrocampista albanese fin dai tempi della primavera Viola diceva: “Il mio difetto principale? Vorrei segnare di più” (intervista a TeleIride, ndr). Nel 2019, durante la sua prima esperienza tra i professionisti con il Gubbio, affermò: “Il mio obiettivo è segnare il primo gol tra i professionisti”. E finalmente, dopo 3 stagioni, Erald ce l’ha fatta.
Classe 2000, Lakti nasce a Prato da genitori albanesi. Ancora bambino entra nelle giovanili della Fiorentina, dove fa tutta la trafila. Dai pulcini alla primavera, squadra di cui diventa anche capitano.
Il giovane centrocampista albanese qui si sviluppa sì come calciatore, ma anche e soprattutto come uomo. A segnarlo profondamente è la scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina dei grandi. “Mi ricordo che ero a casa, il giorno dopo avevamo una partita, poi annullata. La sua morte ci ha sconvolto”.
Nella sua esperienza nelle giovanili Viola, Erald vince una Coppa Italia primavera (la prima dopo 7 anni), e divide il campo con più di un giovane talento. Il migliore fra tutti? È lui stesso a individuarlo, in un’intervista alla Nazione: “Si è sempre visto che Vlahovic aveva un altro passo rispetto ai suoi compagni. In ritiro a Moena mi ha impressionato, ma so che può fare ancora meglio”.
La sua prima esperienza tra i professionisti è con il Gubbio, nel Girone B di Serie C. Stagione 2019-20. Nonostante la poca esperienza, Lakti diventa subito un perno della squadra umbra. Anche e soprattutto grazie alla sua duttilità. In quella stagione – interrotta a marzo per l’arrivo in Italia del coronavirus – Lakti mette a referto 23 presenze e 3 assist, giocando da terzino destro, da mediano e da mezzala. Il ruolo non è un problema, quando hai qualità e determinazione.
L’esperienza successiva, con il Renate, non è felicissima. Nella stagione 20-21 Lakti mette a referto 25 presenze su 38. Nonostante ciò, arriva una grandissima soddisfazione per il giovane centrocampista italo-albanese. A marzo 2021 arriva la convocazione dell’Albania under 21, dove Erald trova un collega di eccezione a centrocampo: si tratta di Kristjan Asllani, oggi all’Inter.
Nell’estate 2021, infine, Lakti si trasferisce a Lecco, dove si prende una maglia importante: la numero 8, come quella del suo idolo. “Sono un mediano di rottura, mi ispiro a Gattuso”. Dopo una prima stagione di ambientamento, quest’anno Erald ha le chiavi del centrocampo della squadra lombarda. Il matrimonio tra Lakti e il Lecco si è rivelato vincente, soprattutto culminato con la promozione in Serie B.
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