Lecco, a tutto gas: media punti da record e la svolta di gennaio. Il progetto giovani continua
Emergere è sorprendente, ma confermarsi è una vera sfida. Ad inizio campionato, il Lecco era partito con un unico obiettivo: ripetere quanto di buono fatto la scorsa stagione e provare addirittura ad avvalorarsi. Missione riuscita – almeno finora -, con i blucelesti che viaggiano a ritmi decisi, piazzati al momento in sesta posizione nel girone A. Tutto merito del duo De Paola–Fracchiolla, un vero e proprio sodalizio capace di far rialzare la testa al Lecco nel momento più difficile della stagione, portandolo adesso a correre con la quinta marcia ingranata.
La mossa De Paola e una media punti record
Dopo la tempesta c’è sempre modo di far tornare il sole. Per riuscirci, però, ci vuole una figura capace di far calmare le acque, oltre che un equipaggio che remi in un’unica direzione. E chi meglio di Domenico Fracchiolla, Direttore Sportivo del Lecco, può fare da parafulmine in queste situazioni? La svolta è arrivata a fine novembre, quando l’ex DS della Virtus Francavilla, insieme alla società bluceleste, ha dovuto prendere la difficile – ma inevitabile – decisione di esonerare Mauro Zironelli, dopo tre sconfitte consecutive e con la squadra fuori dalla zona playoff.
Al suo posto dentro Luciano De Paola, che già aveva avuto modo di conoscere l’ambiente nella stagione 2015/16, vincendo i playoff del girone di Serie D. Mossa azzeccata da parte della dirigenza, con il Lecco che da quel momento ha perso solo due partite – tra cui quella con il Sudtirol, corazzata assoluta della Serie C. Se il 2021 è terminato bene, il nuovo anno è partito a ritmi ancora più elevati. Lo dimostrano i numeri: tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, per una media di 2 punti a partita, praticamente da promozione diretta. L’ultimo successo è arrivato domenica, un 3-1 sul Fiorenzuola a cura di Ganz, Buso e Lora (clicca qui per vedere i gol). La strada adesso è tracciata, ma il Lecco non vuole fermarsi qui.
Agosto e gennaio: i due snodi cruciali del Lecco
Se a novembre Fracchiolla ha dovuto fare una mossa difficile ma centrata, è stato ad agosto e gennaio – nelle due sessioni di calciomercato – che il DS pugliese è davvero salito in cattedra. Nulla di più che proseguire nel percorso avviato lo scorso anno, con il suo progetto giovani. Due sole eccezioni: il giocatore più anziano arrivato alla corte del Lecco è Tommaso Morosini e conta 29 anni, insieme a lui Simone Ganz, 27 sulla carta d’identità. Assoluti top player per la categoria, che hanno elevato il livello tecnico della squadra lombarda, tanto che l’ex Como ha siglato 5 reti nelle ultime 4 partite. Per il resto, dentro soprattutto dei millennials con la voglia di crescere. Tre su tutti: Mattia Tordini, Erdis Kraja e Patrick Enrici, che si sono aggiunti all’altro wonderkid del Lecco, Patrizio Masini.
A gennaio, poi, un altro snodo cruciale per ringiovanire la rosa e portarla ad avere la media punti che vanta adesso. L’ultima mossa di Fracchiola è stata ancora più rischiosa, ma sta portando i suoi frutti. Via due colonne portanti degli ultimi anni del Lecco come Simone Iocolano e Ferdinando Mastroianni, dentro Aljosa Vasic, Jonathan Italeng e Mattia Capoferri, Alessio Nepi e Gian Marco Nesta, altri cinque millennials in rampa di lancio. Chiamatelo pazzo, ma il DS del Lecco sta dimostrando alla Serie C e a tutta l’Italia cosa significhi portare avanti un progetto costruito sui giovani. Rischioso? Sì, ma incredibilmente redditizio, soprattutto sul campo.