Dall’Inter di Stramaccioni all’Empoli con Sarri: Simone Pecorini, il nuovo difensore del Lecco
Il Lecco è molto attivo sul mercato per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione. Il primo colpo è arrivato nel reparto difensivo. Stiamo parlando del terzino Simone Pecorini, che ha le sue caratteristiche fondamentale quella della duttilità. Durante la sua carriera, infatti, ha giocato anche come centrale di difesa e di centrocampo. Il classe 1993 è reduce dall’esperienza alla Pro Sesto, dopo il percorso di crescita nel settore giovanile dell’Inter.
Dalla vittoria della Next Generation Series al fallimento dell’Avellino
Simone Pecorini inizia la sua carriera nel settore giovanile dell’Inter, all’età di 9 anni. La maglia nerazzurra è come una seconda pelle per lui, visto che ha compiuto tutta la trafila prima di arrivare alla Primavera, dopo un anno di prestito al Sassuolo. Il ricordo più bello è l’esordio in Serie B nel 2011 contro il Siena di Conte e Caputo. Rientrato a Milano, viene aggregato alla Primavera allenata da Andrea Stramaccioni. Quest’ultimo fu l’artefice del suo cambio ruolo. Pecorini giocava come centrocampista come l’idolo Marchisio, ma il tecnico romano lo schierò come terzino. Una scelta giusta confermata dalla grande fiducia nei suoi confronti. Lui lo ripaga sul campo e vince da protagonista la Next Generation Series, la Champions giovanile. E’ il 12 marzo 2012. La sfida è contro l’Ajax, uno dei settori giovanili più importanti a livello europeo. I nerazzurri vinsero 6-4 dopo i calci di rigore sotto gli occhi di Moratti.
Oltre alla gioia per il successo, però, c’è anche un episodio negativo dal punto di vista personale. Pecorini esulta per la vittoria e corre a protestare contro l’arbitro. Gli mette le mani sul volto e lo spinge. Un gesto grave che produce una squalifica di 9 mesi, poi ridotta a 3. Dopo lo stop, dunque, è il momento di tornare in campo. La prima squadra è l’Empoli di Sarri e dell’amico Spinazzola, che partecipa al campionato di Serie B. L’esperienza, però, non è fortunata. Gioca solo 3 partite e passa al Cittadella. Qui trova l’ambiente ideale e rinasce. Trova la tanto desiderata continuità, visto che in 3 anni colleziona 50 presenze e 1 gol. Poi passa alla Virtus Entella e all’Avellino, ma la società fallisce e resta senza squadra.
Le esperienze in C e il gol contro il Lecco
Il periodo più difficile per lui, come ha raccontato in un’intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com: “E’ stato il momento più buio della mia carriera, purtroppo sono situazioni che nel calcio moderno capitano a tanti. Bisogna avere la forza di non mollare e di pensare positivo”. Dopo questo periodo riparte dal Cuneo in Serie C. In Piemonte però scende in campo solo 7 volte e dopo un anno decide di cambiare squadra. Dopo una breve parentesi a Monopoli, la nuova tappa del suo viaggio è la Pro Sesto nel 2020, la squadra che lo aveva aiutato dopo il fallimento dell’Avellino. In quel periodo, infatti, si è allenato per 3 mesi con loro e ha conosciuto l’allenatore Francesco Parravicini. Quest’ultimo punta su di lui e Pecorini diventa un giocatore fondamentale per la squadra. Il suo rendimento è positivo e riesce a confermarsi anche nella scorsa stagione. Ben 6 gol realizzati, di cui uno contro il Lecco, che dedicò al suo compagno di squadra Denis Caverzasi, assente per un infortunio.
Il destino, però, regala sempre sorprese e ora quei tifosi sono pronti ad accoglierlo e sostenerlo. Lui è pronto per la nuova esperienza con l’obiettivo di ripagare sul campo la fiducia.
A cura di Giuseppina Citera