Lecco, deposito del ricorso tra stasera e domattina: le ultime
Ore frenetiche in casa Lecco. Non potrebbe essere diversamente. Il parere della Covisoc sulla documentazione presentata dai blucelesti sulla questione stadio è stato negativo. Uno scenario ampiamente pronosticato e divenuto ufficiale nella giornata del 30 giugno 2023. Entro il 6 luglio, il club è chiamato a presentare ricorso. Quest’ultimo, pronto già tra stasera o al massimo domattina, 5 luglio 2023. La Covisoc ha bocciato anche l’iscrizione della Reggina al prossimo campionato di Serie B. Il Brescia, attende fiducioso e osserva attento gli scenari. Se infatti il parere del Consiglio Federale, atteso per il 7 luglio, dovesse essere ancora “contro” il Lecco, ad essere riammesso sarebbe proprio il club lombardo.
Cosa era successo?
La promozione in Serie B che in pochi minuti si è trasformata in un incubo. Dal paradiso all’inferno nel giro di pochi giorni. Il termine perentorio per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B era fissato il 20 giugno 2023. Con la finale di ritorno disputata giorno 18 contro il Foggia. Vista la vicinanza tra la partita e il termine ultimo d’iscrizione, i blucelesti avevano chiesto una proroga. Ma a far discutere è stato il problema relativo allo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco, non idoneo al campionato cadetto (leggi qui il regolamento sugli stadi). La società aveva individuato come possibile alternativa lo stadio Euganeo Di Padova, con l’ok della Prefettura arrivato però soltanto il 21 giugno, quandi gli uffici della Figc erano già chiusi.
Lecco escluso dunque dalla prossima Serie B, al momento. Ma la partita non è assolutamente finita. il 30 giugno la Covisoc ha dato parere negativo all’iscrizione e “dato”, quindi, il diritto ai club coinvolti (tra cui proprio il Lecco), di fare ricorso. Ricorso che è quasi pronto e sarà inviato tra stasera e domattina come anticipato, per poi essere valutato il 7 luglio, quando il Consiglio Federale emanerà il proprio verdetto e aprirà eventualmente anche le pratiche per le riammissioni. Da ricordare che la prima squadra ad essere riammessa al posto del Lecco sarebbe il Brescia perchè ultima retrocessa dalla Serie B (dopo il playout perso contro il Cosenza).
Di Nunno: “Lascio tutto senza Serie B”
Nel frattempo ci sono in gioco anche i sentimenti. Come quelli del presidente Antonio Di Nunno. Un imprenditore che ha investito tanto e che aveva regalato una promozione 50 anni dopo l’ultima volta. “Adesso prenderò un avvocato e chiederò spiegazioni alla Federazione. Mi devono spiegare perché le società pulite come la nostra restano fuori solo perché abbiamo lo stadio piccolo. Non è colpa mia se il Rigamonti-Ceppi non è adatto a fare la serie B e in questa città non si può costruire uno stadio nuovo perché attorno ci sono solo montagne”. Queste le ultime dichiarazioni prima del parere del Consiglio Federale, altra tappa di una “partita” che potrebbe giocarsi fino al 28 agosto (leggi qui)