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Lecco, cosa succede dopo il Consiglio Federale? Dal ricorso al TAR all’ultimo grado di giudizio: le tappe

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Credit: Calcio Lecco 1912

All’ombra del Rigamonti-Ceppi, il Lecco non sta vivendo un’estate facile. Il club bluceleste infatti ha conquistato la Serie B vincendo i playoff di Serie C contro il Foggia. Da quel momento però, la cadetteria è sempre stata in bilico. A partire dal 30 giugno, quando l’iscrizione è stata rifiutata. Ma il percorso per capire chi parteciperà al prossimo campionato di B è ancora lungo. Domani, mercoledì 2 agosto il TAR deciderà sui ricorsi dei blucelesti e della Reggina dopo la bocciatura della loro domanda di iscrizione. Ecco tutte le tappe che restano dopo il Consiglio Federale della FIGC del 24 luglio.

Lecco, il percorso dal 30 giugno

Tutto è cominciato il 30 giugno, dicevamo. Iscrizione in Serie B respinta dopo la decisione della Covisoc e della Commissione criteri infrastrutturali. Il motivo? Lo stadio Rigamonti-Ceppi non è a norma per ospitare le gare casalinghe dei blucelesti. Nei giorni che hanno preceduto la decisione della Covisoc, il Lecco ha vissuto una corsa contro il tempo per cercare una soluzione. Con il rischio di poter ripartire dai dilettanti, dato che la società non ha presentato la domanda per l’iscrizione in Serie C. Il rimedio viene trovato nell’Euganeo di Padova. Tuttavia, l’ok della prefettura arriva il 21 giugno, un giorno dopo la data di scadenza per l’iscrizione in Serie B.

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Credit: Calcio Lecco 1912

Così, dopo il 30 giugno, il club ha comunicato la volontà di presentare il ricorso. E lo ha fatto entro il 5 luglio. Il 7 luglio 2023, le componenti del Consiglio Federale hanno valutato e votato. Promosso il ricorso del Lecco, bocciati quelli di Reggina e Siena. Lunedì 10 luglio è scaduto il termine ultimo per quest’ultime per presentare ulteriore ricorso. Ma il sospiro di sollievo nello spogliatoio di Luciano Foschi dura soltanto sette giorni. Il 17 luglio infatti il Collegio di Garanzia del Coni, a seguito di un’udienza, ha spento nuovamente l’entusiasmo sul Rigamonti-Ceppi, accogliendo il ricorso presentato dal Perugia proprio contro la società del presidente Di Nunno.

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Lecco, cosa succede dopo il Consiglio Federale? Le tappe

Nella giornata di ieri, 24 luglio, il Consiglio Federale ha deliberato le graduatorie per ripescaggi e riammissioni in Serie B e C. Per la squadra bluceleste un vero e proprio incubo, dopo la Serie B conquistata sul campo il 18 giugno. Dall’attesa per il ritorno nella serie cadetta dopo 50 anni, all’attesa per le decisioni della giustizia sportiva. Domani, mercoledì 2 agosto, il Tar del Lazio deciderà sul ricorso del Lecco dopo la bocciatura della domanda di iscrizione, mentre appena due giorni dopo il Consiglio Federale comunicherà la data di partenza del campionato in seguito al parere dell’Assemblea della Lega B. La data iniziale era stata fissata per il 19 agosto, e se confermata potrebbe presentare sul calendario una X e una Y. Il 29 agosto la data da cerchiare in rosso: l’ultimo grado di giudizio con il Consiglio di Stato che metterà la parola fine ai ricorsi di Lecco e Reggina. In base ai posti che verranno liberati, l’organo federale ufficializzerà le riammissioni in caso di Brescia e Perugia. Se si deciderà di partire con l’organico delle 20 squadre al completo, il 2 settembre è l’eventuale data di inizio della prossima Serie B.