Lecco, cosa serve per mettere a norma lo stadio? Il regolamento della Serie B
Solo pochi giorni fa il Lecco vinceva i playoff di Serie C contro il Foggia, tornando per la prima volta dopo 50 anni in Serie B. Questo almeno in teoria, dato che l’iscrizione al campionato non è stata tranquilla come si sperava e ancora non è ultimata. Il problema per la società lombarda è lo stadio.
Il “Rigamonti-Ceppi” ad oggi non è omologato per la Serie B, cosa che ha costretto il Lecco a mettersi in moto per trovare un’alternativa. Nonostante i pochi giorni avuti, come sottolineato anche dall’allenatore Luciano Foschi, questa alternativa sarebbe l’Euganeo, con l’ok arrivato dalla prefettura di Padova. L’obiettivo resta però giocare la Serie B nel proprio stadio.
Lecco, cosa serve per mettere a norma il Rigamonti-Ceppi
Per il Lecco l’Euganeo rimane però il piano B. L’obiettivo è riuscire a omologare il “Rigamonti-Ceppi” intervenendo durante l’estate, per renderlo pronto già per l’inizio del campionato. I lavori da fare sono diversi e riguardano vari aspetti. Sarà necessario installare tornelli all’entrata, sistemare gli spogliatoi, aumentare la capienza, passando dall’attuale di 4995 posti a una di 5500, attrezzare la struttura con un impianto di illuminazione di ultima generazione e mettere i seggiolini sugli spalti.
Infine, bisognerà adeguare anche l’area circostante lo stadio. Servirà infatti trovare soluzioni per la viabilità per i giorni delle partite. Per ora la società resta in attesa della valutazione della Covisoc della domanda di iscrizione mandata incompleta ieri e integrata nella giornata di oggi. Continuano comunque i discorsi col Comune di Lecco per prepararsi a fare partire i lavori per l’omologazione. Resta comunque molto difficile riuscire a iniziare la prossima stagione nel proprio stadio di casa. Per questo motivo, non si esclude l’ipotesi di disputare le prime partite in un altro stadio, l’Euganeo, per poi trasferirsi a Lecco a campionato avviato.