Il girone C, la corsa promozione e i playoff: perché vincerli quest’anno può valere di più
Nove giornate al termine della regular season ma il verdetto riguardante la promozione diretta nel girone C di Serie C sembra già scritto. Già, perché i 76 punti totalizzati dal Catanzaro sintetizzano il cammino di chi ha vinto 24 volte, pareggiato in 4 occasioni e incassato una sola sconfitta. L’inseguitrice più vicina, nonché l’unica che potrebbe ancora aritmeticamente competere con il team di Vincenzo Vivarini, è il Crotone. Distante 12 lunghezze con 27 punti complessivi ancora a disposizione sulla carta. Così, i fine settimana che separano dalla fine del campionato, datata 23 aprile 2023, e che apriranno le porte alla griglia playoff rappresentano per diverse squadre più un modo per allenarsi in vista degli spareggi promozione. E nel caso delle formazioni del girone C di Serie C, a spingere verso la cura di ogni dettaglio verso la fase che segue la regular season ci sono due indizi che portano a pensare che il prossimo campionato possa essere ancora più impegnativo di quello in corso.
Il girone C, la corsa promozione e lo sguardo a D e B: perché vincere i playoff può valere di più
Il primo è quello che porta alla Serie D. Già, perché se il Catania nel girone I attende solo la matematica per festeggiare il ritorno tra i pro e appare abbastanza certo che i piani di nobiltà alle pendici dell’Etna non si esauriranno con la promozione in C, nel girone H la corsa è tra piazze che hanno trascorsi nel calcio professionistico come Cavese, Barletta, Casarano, Nardò e Brindisi. Chiunque salirà, sicuramente non lo farà per recitare un ruolo di secondo piano. Se invece si spinge il naso all’insù, in direzione Serie B, per capire i papabili “coinquilini” del prossimo campionato, si nota che tra le tante squadre in lotta per non retrocedere ci sono anche due rappresentanti di Calabria e Campania come Cosenza e Benevento, oggi padrone del proprio destino ma la cui possibile discesa in C produce interrogativi negli avversari di turno.
Il girone C, la corsa promozione e il calore del tifo: l’esempio del Palermo
Il secondo indizio ci riporta indietro di qualche mese fa. Esattamente al 12 giugno 2022: la notte della promozione in B del Palermo. Formazione che aveva vissuto sei mesi di rincorsa fino all’approdo ai playoff e alla vittoria degli stessi, quasi da outsider e certamente non da principale favorita. La chimica garantita dal gruppo di Silvio Baldini e la spinta della piazza furono decisivi per l’escalation rosanero. Anche quest’anno i girone C sta confermando quello con la media spettatori più numerosa (2355 secondo il portale specializzato Transfermarkt.it, con diverse piazze in zona playoff come Pescara, Crotone, e Foggia sul podio o ai piedi dello stesso) e il calore di questo raggruppamento potrebbe avere effetti positivi in termini di risultato. Così il solco tracciato dal Palermo potrebbe essere quello giusto da (in)seguire. Per evitare di trovarsi anche la prossima stagione in C, magari in un girone C ancora più forte di quello che la schiacciasassi Catanzaro sta guidando dall’alba del campionato.