L’Integrity Tour della Lega Pro approda all’FC Südtirol
L’Integrity Tour della Lega Pro approda nella località più a Nord del Paese. L’iniziativa ha fatto tappa ad Appiano sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano e, più precisamente all’FCS Center, il centro tecnico dell’FC Südtirol, la società calcistica professionistica più a nord d’Italia, fresca di promozione in serie B – la prima nella storia del club, fondato nel 1995 -, grazie al primo posto conseguito nel girone A del campionato di serie C e forte di 90 punti e della difesa meno perforata d’Europa a livello professionistico (9 reti subite in 38 giornate, con 29 clean sheet).
Pfeifer: “Lealtà e correttezza valori chiave per noi”
Stamani i giocatori, lo staff tecnico e dirigenziale dell’FC Südtirol hanno preso parte in modalità online all’iniziativa formativa della Lega Professionistica, approfondendo i temi legati al fenomeno delle frodi nelle competizioni sportive per la lotta al match fixing con il monitoraggio di Sportradar AG su tutte le gare del campionato professionistico e giovanile. Un approfondimento necessario e prezioso quello tenuto dai formatori di Lega Pro, Sportradar AG e Aic-Assocalciatori, con testimonianze reali per sottolineare l’importanza del contrasto al fenomeno delle frodi nelle competizioni.
“Informare per formare è importante e lo è ancora di più quando si sviluppano e approfondiscono temi importanti – ha sottolineato Dietmar Pfeifer, amministratore delegato del club biancorosso –. I valori della lealtà e i principi della correttezza costituiscono da sempre per il nostro club gli aspetti prioritari e ispiratori della mission. È bene essere informati su temi di questa rilevanza. Quando si è a conoscenza di una tematica è più semplice mettere in atto tutte le azioni possibili per difendersi e per continuare a portare avanti progetti di una certa rilevanza salvaguardando tutti e tutto da qualsiasi possibile ingerenza non tollerata e deleteria. Conoscere i rischi e vigilare significa prevenire e contrastare a monte determinati fenomeni”.