Lega Pro, Marani: “Bisogna trovare un modello da seguire per gli stadi, dobbiamo cambiare”

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Le parole del presidente della Lega Pro, Matteo Marani, riguardo la questione strutture
Durante l’evente ‘Stadi intelligenti e sostenibili, verso una nuova era dello sport in Italia‘, Matteo Marani è tornato a parlare sull’importanza del tema strutture per il nostro calcio. Una questione sempre più d’attualità anche in Serie C, come dimostrano i progetti per le nuove case di Arezzo e Casertana, ad esempio. Di seguito le sue parole, riportate da Adnkronos.
Il presidente della Lega Pro ha cercato la chiave nell’importanza di un modello da seguire: “Bisogna innanzitutto trovare un modello da seguire, tutto insieme: per esempio, in Inghilterra negli anni ‘90 hanno scelto il modello privato, i tedeschi a metà 2000 hanno seguito il modello dello stadio pubblico. Il problema in Italia è che il 90% degli stadi sono comunali ma qui il modello pubblico fa fatica”.
Matteo Marani ha ricordato come nel passato i grandi eventi calcistici abbiano contribuito alla realizzazione degli impianti, magari proiettandosi su Euro 2034: “Nella nostra storia i grandi eventi ci hanno fatto costruire stadi: quelli di Bologna, Firenze e Torino furono fatti in ottica dei mondiali del 1934. Ma non possiamo scordare i danni causati dai mondiali del 1990. Bisogna cambiare. Bisogna rendersi conto del servizio offerto dai proprietari delle squadre: dobbiamo ricordarci di quella parte d’imprenditoria nazionale che avrebbe piacere di investire nel calcio“.
Ridurre il tema alla sola questione stadi sarebbe riduttivo per il numero uno della Lega Pro: “C’è da sottolineare come non ci sia la necessità di avere nuovi stadi, ma anche nuovi e moderni centri sportivi perché le attività non si realizzano solo la domenica per la partita“.