Lega Pro, Marani nuovo presidente: le reazioni
Matteo Marani è il nuovo presidente della Lega Pro. Il successore di Francesco Ghirelli ha avuto la meglio sul candidato Marcel Vulpis. Le votazioni hanno avuto luogo nella giornata del 9 febbraio nella Sala d’Onore del Coni a Roma. Presenti 58 società sulle 59 aventi diritto: assente solo l’Arzignano. La Juventus Next Gen, sessantesima squadra, non aveva diritto al voto.
Dopo la votazione che l’ha eletto nuovo Presidente di #LegaPro, @matteomarani si è rivolto così ai presenti alla sala d’onore del Coni: pic.twitter.com/qFo2QVrjdR
— Lega Pro Official (@LegaProOfficial) February 9, 2023
Le reazioni dei vari delegati della Lega Pro sull’elezione del nuovo presidente Matteo Marani
NICOLA GRIECO, PRESIDENTE AUDACE CERIGNOLA – “Noi siamo felici e soddisfatti della vittoria di Matteo Marani. Oggi è un grande giorno: la Serie C aveva bisogno di un nuovo presidente. Tra la Lega Pro e gli altri campionati ci sono differenze notevoli. Basti pensare alla Serie A e alla Serie B. Noi come Serie C abbiamo gli stessi parametri: abbiamo da migliorare nel settore giovanile, nello sviluppo e nella valorizzazione dei giovani. Siamo una di quelle società che crede nei giovani: bisogna fare calcio con criterio, avere le idee chiare. Il nostro obiettivo in questa stagione? Era quello di mantenere la categoria, poi non ci aspettavamo di essere quinti in classifica. Mancano pochi punti alla salvezza e ora ci poniamo l’obiettivo di arrivare terzi in classifica”.
NICOLA CANONICO, PRESIDENTE FOGGIA – “Una vittoria dell’innovazione: del nuovo. Dovevamo svecchiare quello che il calcio oggi ha all’interno degli organi federali. Spero che l’ingresso di nuovi soggetti possa dare adito a questo. Non è possibile che la Nazionale Italiana resti fuori da due Mondiali. Le entrate di club di A e di B hanno introiti maggiori rispetto a noi. Dobbiamo mantenere ragazzi del territorio per fare il settore giovanile. Bisogna pensare ad avere giocatori italiani e non riempire le Primavere di stranieri”.
GABRIELE GRAVINA, PRESIDENTE FIGC – “Ha vinto una persona di grande cultura. Sul piano umano ha dimostrato grande sensibilità. Credo che sia una cosa straordinaria e molto bella per il mondo del calcio”.
BIAGIO CORRENTE, DIRETTORE GENERALE LATINA – “La nomina di Marani è il segno tagibile che i club hanno optato per un nuovo corso. Come Latina Calcio diamo il benvenuto al nuovo presidente con l’auspicio che si mettano in campo velocemente idee e soluzioni per aumentare la sostenibilità del campionato di Lega Pro. Personalmente ritengo che l’ingresso di Zola come Vice Presidente ci possa fare qualcosa di più anche in campo internazionale”.
CESARE FOGLIAZZA, PATRON PERGOLETTESE – “Son contento. Lo sarei stato anche se avessi vinto Vulpis. Non li conosco personalmente. Ho parlato solo al telefono con entrambi. Marani dovrà rimboccarsi le mani per mettere in fila tante problematiche che ha questa Lega. Spero ci metta tanta passione e tanto cuore per risollevarla. Serve dare credibilità. Il presidente Balata ha fatto un capolavoro dalla Serie B, ottenendo dei diritti che mai nessuno ha ottenuto. La sua bravura è stata fondamentale. Da lui c’è da imparare, ad esempio. Noi siamo stati abbandonati anche se stiamo cercando di risalire. Ci vuole a monte chi detti le linee guida. Bisogna cercare di ottimizzare tutto quello che stiamo cercando di produrre. Il settore giovanile è il futuro, dobbiamo investire in quello se non vogliamo scomparire. Costa tanti sacrifici, ma è l’unico modo che ci fa sopravvivere”.
RAFFAELE VRENNA, DIRETTORE GENERALE CROTONE – “Faccio i miei complimenti al presidente. Con le parole ha convinto tutto: per la bontà del lavoro che vuole andare a svolgere e per le ambizioni. Era molto emozionato e ho trovato una persona con tanta voglia di fare. C’è bisogno di gente che abbia voglia di cambiare questo sistema con molti disagi. La Lega Pro oggi è bistrattata: è poco seguita, pochi ricavi. Deve essere una lega importante, per dare importanza a queste. Il Crotone a differenza di altre ha calcato la Serie A negli ultimi anni. Investiamo tanto nelle strutture. La doppia retrocessione è stata difficile, puntiamo al settore giovanile”.
DANIELE SEBASTIANI, PRESIDENTE PESCARA – “Esito positivo. Era il candidato che aveva la maggioranza. Una soluzione, ora dobbiamo essere bravi tutti a non lasciare sola la Lega. Tutti sanno che bisogna creare una sostenibilità. In questo momento è vista come la morte del calcio. Da qui sono partiti tutti i più grandi campioni. Servono le infrastrutture, per questo abbiamo un settore giovanile di livello. Dovrebbero seguire tutti questa strada. Nell’ultima partita avevamo sei under in campo. Tranne Facundo tutti quelli andati in gol sono giovanissimi, vuol dire che stiamo lavorando bene. Per andare a cercare dei diritti tv bisogna avere un prodotto da vendere. Al momento non è il massimo. Non dobbiamo andare in giro col cappello in mano, come dice Marani. Sicuramente si lavorerà ad una riforma col sistema calcio. Bisogna lavorare assieme alle altre componenti. Ci deve essere dialogo con le leghe superiori”.