Monza, da Paletta a Mota: i giocatori rimasti dalla C alla A
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“. E’ questo il caso del rapporto tra Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e la Serie A. Dopo 110 anni di storia, il Monza approda lì dove il suo presidente ha fatto la storia con il Milan. Ieri sera c’è stato l’esordio contro il Torino, perso per 1-2. Una cavalcata gloriosa, iniziata nel 2018/19 in Serie C, quando l’ex patron rossonero decise di rilevare il club. Sin da subito, l’obiettivo era chiaro: portare il Monza nel massimo campionato italiano.
Presto, fatto. Dopo una stagione ‘di assestamento’, nell’anno successivo, con Brocchi in panchina, il Monza vince il Girone A (titolo assegnato in virtù della posizione maturata prima della pandemia dopo 27 giornate). Da quell’anno sembra essere passata un’eternità. Chi sono i giocatori che erano presenti in rosa nell’anno della promozione in B e che, adesso, sono pronti a giocare in Serie A?
Lamanna e Samprisi, le colonne portanti della difesa in Lega Pro
Protagonisti di quella stagione sono stati senza dubbio Eugenio Lamanna e Mario Sampisi. 27 presenze e 18 gol subiti per lui. Parate prodigiose in quell’annata per lui, una su tutte quella contro la Pro Vercelli su Quagliata, altro volto noto alla Serie C che si appresta a fare il suo esordio in Serie A con la Cremonese. I suoi interventi furono decisivi per permettere al Monza di chiudere in anticipo la stagione a +16 dalla Carrarese. Curioso come il portiere non potrà prendere parte alla prima uscita stagionale dei suoi a causa di una squalifica.
In ogni caso, non sarà il titolare dei brianzoli in Serie A, ma si contenderà il ruolo di terzo con Alessandro Sorrentino, ex Pescara classe 2002 che ha fatto il doppio salto di categoria in questa sessione di calciomercato. Non dovrebbe rientrare nella formazione ‘tipo’ neanche Mario Sampirisi, capitano del Monza nella scorsa stagione. In Serie C, con la maglia biancorossa, il difensore ha collezionato 15 presenze condite da una rete contro l’Arezzo. Bandiera e uomo di spogliatoio, per lui si tratta di un ritorno nella massima serie (64 presenze tra Genoa e Crotone).
I rinforzi del mercato di gennaio, i primi innesti dell’era Berlusconi
Acquisti da categoria superiore, spese e cifre che sembravano sin troppo alte per la Lega Pro, ma che diedero ragione a Berlusconi, tanto che tre di quei giocatori sono ancora in rosa in questo momento. Primo tra tutti, Gabriel Paletta, fortemente voluto da mister Brocchi e Galliani. 7 presenze da novembre in poi, in quell’anno, per l’esperto difensore che adesso aiuterà i compagni nella nuova avventura. Arrivò a stagione in corso anche Armando Anastasio, che collezionò 15 gettoni. Non convocato per la prima uscita stagionale, il suo approdo fù molto importante per il Monza.
Chi è chiamato ad essere protagonista in massima Serie A è senza dubbio Dany Mota. 6 presenze e 2 reti in quell’anno. In totale 74 presenze e 21 reti per il portoghese con la maglia biancorossa, pronto a stupire anche in Serie A. Menzione anche per Matteo Pessina, il figliol prodigo che ha fatto ritorno nel club di Berlusconi dopo avervi militato dal 2007 al 2015. 23 apparizioni e 6 gol per lui in Lega Pro. Una storia gloriosa, dalla terza serie fino alla Serie A: adesso il Monza non vuole più smettere di sognare.
A cura di Fabio Basile