La Lega Pro presenta l’album Panini Digital: anche Di Lorenzo e Antenucci tra gli ospiti
È tutto pronto per la terza edizione della “Digital Collection Serie C 2023/24“di Panini. Oggi, 12 febbraio alle ore 11, nella sede della Lega Pro in via Jacopo da Diacceto 19, è stato presentato il nuovo album digitale interamente dedicato alle squadre ed ai calciatori della Serie C NOW. All’evento di presentazione sono intervenuti: Matteo Marani, presidente Lega Pro, Umberto Calcagno, presidente AIC, Alex Bertani Direttore Mercato Italia Panini, Giovanni Di Lorenzo, campione d’Europa ad Euro2020 ed Enrico Chiesa, con un passato nella Nazionale Azzurra, che ha vestito, tra le altre, le maglie di Sampdoria, Parma e Fiorentina. Inoltre, hanno raccontato aneddoti e curiosità sulle loro figurine Panini, i calciatori di Serie C NOW Antonio Donnarumma (Calcio Padova), Mirco Antenucci (S.P.A.L.) e Antonino Ragusa (A.C.R. Messina).
Marani: “Album Panini rappresenta aspetto valoriale”
A fare le presentazioni di rito è stato il numero uno della Lega Pro Marani: “Collaborazione molto bella, l’album Panini rappresenta un aspetto valoriale ma anche di divertimento”. Enrico Chiesa, tra gli ospiti, commenta così la sua esperienza in C al Teramo: “Palestra fondamentale, anche perché al Figline ho vinto l’unico campionato della mia carriera proprio in Lega Pro. Nel 1990, dopo la scomparsa di mio padre, gioco nella Samp e decido di andare a Teramo. Scelta positiva, anche a livello umano, Avevo bisogno di crescere come uomo. La C è un passaggio obbligatorio se si vuole fare strada, e per me è stata fondamentale per capire come si diventa calciatori fuori e dentro dal campo. Album Panini? Quando ti vedevi in figurina era bellissimo“.
Di Lorenzo: “La C ti forma, contento di aver fatto la gavetta”
Tra gli ospiti, collegato da Castel Volturno, anche il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo: “Prima esperienza a Cuneo. La Serie C è un ricordo molto bello, campionato che mette alla prova. Guardandomi indietro sono contento di essere partito da lì perché mi ha aiutato ad arrivare a questo livello. Lo seguo perché ho ancora amici che giocano, e quando posso provo a vedere delle partite. Ora è più facile. Consiglio? Crederci sempre. Anche io ho avuto momenti di difficoltà, ma non ho mai mollato. Da bambino facevo l’album. Negli ultimi anni mi sono appassionato anche di più. Sono ricordi che restano per sempre. Sui campi della C ci sono giocatori di qualità, spero che altri ragazzi facciano come me questo percorso perché partire dalla Lega Pro ti forma come giocatore e uomo. Contento di aver fatto la gavetta“.
Bertani: “Legame Lega Pro-Panini rafforzato”
A prendere la parola anche Alex Bertani, Direttore Mercato Italia Panini: “Nell’anteprima abbiamo messo tutte le maglie della Lega Pro. E anche nel prodotto Celebration, quello di fine stagione, ci sarà una parte dedicata alla Lega Pro con le squadre che sono state promosse e i capocannonieri. Abbiamo piazze calde ed appassionate. Ci siamo inventati questa collezione digitale, una bustina virtuale. Una volta che è stata completata quella digitale, si può richiedere quella fisica. Il legame tra Panini e Lega Pro si è rafforzato molto: ci sono i presupposti per nuove collaborazioni, nuove idee e nuove soluzioni che già stiamo studiando. Le figurine sono un’istantanea del mondo del calcio che rimane“.
Donnarumma: “Che emozione la mia prima figurina Panini”
Per Umberto Calcagno, presidente AIC, non ci sono dubbi: “La sensibilità che Panini ha sempre avuto per tenere insieme tutta la nostra categoria è massima. Mondo che è migliorato tantissimo e che trasmette messaggi importanti. Si devono recuperare tutta una serie di valori per evitare cortocircuiti. Oggi si celebra il massimo splendore di questo mondo. Ogni volta che vedo un cartaceo della figurina dei ragazzi di C mi si apre il cuore. Quando sapevamo che sarebbe arrivato il fotografo della Panini e magari eri in panchina, era un dispiacere”. Poi è il momento di Antonio Donnarumma, portiere del Padova, che affida a un videomessaggio il suo ricordo: “La mia figurina Panini preferita è la prima, ai tempi del Piacenza. Mi sono emozionato, per me era un momento speciale. All’età di 8-9 anni ho iniziato a collezionare figurine, giocavamo e ci scambiavamo le figurine con i miei compagni della scuola calcio. Sono stati momenti belli della mia vita che ricordo con piacere. Gigio? Lui era al Milan, l’abbiamo vista insieme quando è uscita la sua figurina. Un momento davvero emozionante“.
Ragusa: “Qui per il legame fortissimo che mi lega a Messina”
Tra gli ospiti anche il giocatore del Messina Antonino Ragusa: “La Serie C per me rappresenta un ritorno. L’ho trovata diversa, sono migliorate tante cose rispetto al passato. Ora c’è più tatticismo e più studio da parte di allenatori e società. Anche io sono stato un collezionista, oggi purtroppo non riesco. Non vedevo l’ora di attaccare le figurine all’album. Il mio ritorno a Messina? Legame fortissimo, venivo allo stadio quando era in Serie A. Emozione forte per me giocare qui, volevo dare una mano per un senso di appartenenza che mi ha portato a fare questa scelta“.
Una “carrambata”, la definisce così Matteo Marani quando nel corso dell’evento viene mostrata una foto delle giovanili della Sampdoria con Calcagno e Chiesa compagni di squadra: “Enrico giocava davanti alla difesa, io non nel mio ruolo. Poi l’esperienza in C può portare a cambiare ruolo e maturare”, ha commentato Calcagno. Aspetto confermato anche dallo stesso Enrico Chiesa: “Io sono nato centrocampista, a Teramo Del Neri mi ha fatto giocare seconda punta scoprendo anche capacità mie che forse non conoscevo”.
Antenucci: “Preferivo le figurine del Milan perché…”
Videomessaggio anche per Mirko Antenucci, attaccante della Spal: “La mia figurina preferita è quella della stagione 2017-2018. Abbiamo vinto un campionato di B dopo 49 anni e per me è stato anche il ritorno in A con la nostra salvezza. Doppietta contro la Samp e permanenza in A, io in doppia cifra. Collezionavo figurine Panini, preferivo le figurine del Milan perché sono anche un tifoso. I miei idoli erano Enrico Chiesa e Marco Di Vaio. Sono stati dei grandi campioni“.