La Lega contro il razzismo: “Solidarietà alla calciatrice dell’Ancona Respect”
“Misura non comune delle doti morali e intellettuali”. Questa la definizione di ‘Valori’ cercando sul dizionario. Una parola che utilizziamo spesso in tante occasioni e che la Lega Pro si fa garante di portare avanti con rispetto e fermezza. Una piaga da debellare è senza dubbio il razzismo. Tante campagne hanno cercato di sensibilizzare l’argomento con ex calciatori illustri come colonne portanti di questa lotta alla discriminazione. Thuram e non solo, anche l’UEFA ha voluto, attraverso campagne pubblicitarie, cercare di dare un taglio a questo virus. Purtroppo gli episodi non cennano a placarsi e l’ennesimo è arrivato sui campi del calcio femminile, protagonista una calciatrice dell’Ancona Respect, vittima di frasi ingiuriose e non ripetibili.
Il comunicato della Lega Pro contro il razzismo
Ancona Respect-Fano, domenica pomeriggio e l’episodio al termine della partita. Le ragazze vanno verso gli spogliatoi e uno dei presenti ha proferito frasi razziste verso una delle calciatrici dell’Ancona. Un fattaccio che non può passare sottobanco e a cui anche la Lega ha voluto dare una risposta ferma e decisa attraverso un comunicato di solidarietà verso la calciatrice.
“Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i progressi della società non sono assicurati una volta per sempre”. Ricordando le parole di Papa Francesco la Lega Pro vuole esprimere la ferma condanna a quanto è successo alcuni giorni fa ad una giovane calciatrice dell’Ancona Respect dicendo fermamente NO al razzismo e a tutte le forme di discriminazione. “Alla giovane della squadra femminile Ancona Respect giunga la solidarietà di tutta la Lega Pro. La aspettiamo sul campo e sugli spalti dello stadio di Ancona pronti a premiarla in nome del calcio vero fatto solo di gioia, amicizia e rispetto”. Il tutto firmato dal presidente della Lega Francesco Ghirelli.