Il Legnago è retrocesso in Serie D

Credit: F.C. Legnago Salus
I biancazzurri tornano tra i dilettanti dopo due stagioni.
Nonostante il successo in casa dell’Ascoli, il Legnago retrocede in Serie D, complici anche i risultati dagli altri campi.
Nella scorsa stagione il Legnago era stato protagonista di una stagione straordinaria, entusiasmante in cui era stato la principale rivelazione del girone B: sotto la guida di Massimo Donati, i biancazzurri avevano chiuso il campionato in una sorprendente 6a posizione fino a raggiungere il secondo turno dei playoff, dove il cammino si era interrotto a testa alta contro l’Atalanta U23.
Fin da subito però si è capito che la nuova annata sarebbe stata difficile e di sofferenza. La partenza è stata horror con 6 sconfitte nelle prime 6 gare che hanno costretto la società a esonerare Daniele Gastaldello e a puntare su Matteo Contini. Anche il nuovo allenatore non è riuscito a invertire la rotta, con il club veneto che è rimasto desolatamente in fondo alla classifica.
A gennaio il Legnago ha deciso di cambiare nuovamente guida e di affidarsi all’esperto Massimo Bagatti, già sulla panchina biancazzurrri nel 2019: una mossa disperata per provare a dare una scossa e agguantare quantomeno la zona playout. A febbraio Svidercoschi e compagni hanno avuto un sussulto, una piccola reazione di orgoglio con 3 risultati utili consecutivi che avevano permesso ai biancazzurri di abbandonare per la prima volta in stagione l’ultimo posto. Poi però la squadra non è riuscita a proseguire su questa scia, fino al triste e inevitabile epilogo certificato dal percorso e dai numeri: peggior attacco e seconda peggior difesa. Il Legnago saluta così la Serie D dopo due stagioni.