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Ripartire dopo un fallimento, la storia di Lella: da Olbia a Cagliari segnando il primo gol in B

Mattatore, instancabile. Il “tuttofare” che ogni allenatore vorrebbe. “Tuttocampista” dedito al sacrifcio, ma nel repertorio di Nunzio Lella, classe 2000 nato a Santeramo in Colle (Puglia) c’è molto di più. Il mediano del Cagliari abbina la qualità ad una determinazione fuori dal comune. Caratteristiche che gli hanno permesso di portare a termine la sua miglior stagione in carriera con la maglia dell’Olbia, con 39 presenze e ben 4 gol. Vizio niente male, quello di mettere il pallone alle spalle del portiere, per uno che gioca in mezzo al campo. Un dato che Lella vuole confermare anche in Serie B e proprio oggi, lunedì 26 dicembre, ha trovato il suo primo con la maglia del Cagliari. A fine stagione scorsa la soddisfazione del premio MVP Gypsos, ora la voglia di continuare a stupire in B.

Cagliari, Lella trova la prima soddisfazione in B

Dall’Olbia al Cagliari, in Sardegna Lella ha trovato il suo posto ideale. Una distanza quasi irrisoria ma con la solita voglia di continuare a volare. Passo dopo passo. Stagione dopo stagione, la crescita del centrocampista è stata esponenziale tanto da guadagnarsi la conferma a Cagliari nel ritiro estivo. Sapeva di dover attendere la sua occasione per ritagliarsi il suo spazio. 

Tempo al tempo e nel mezzo il lavoro quotidiano. Quello non può mai mancare se vuoi raggiungere gli obiettivi. Attesa e voglia di mettersi in mostra, poi le prime presenze. Oggi, contro il Cosenza, è arrivato anche il primo gol in Serie B per lui. Una soddisfazione enorme per chi ha saputo aspettare e sfruttare l’occasione. 

MVP Gypsos, vince Nunzio Lella: “Contentissimo per il premio”

Lella ha commentato così la vittoria ai canali social del club. “Sono felicissimo di ricevere questo premio, anche perché tiene conto di molti parametri dopo aver fatto una bellissima stagione di squadra e a livello personale, raggiungendo anche i playoff. Ho raggiunto le 100 presenze con la maglia dell’Olbia, condite nell’arco di 3 anni con 7 gol e il premio che oggi ricevo a me piace molto, si vede che è stato fatto a mano, sono molto contento. Per quanto riguarda il mio percorso, Olbia è stata fondamentale per la mia crescita. Dal primo al terzo anno mi sono sentito un giocatore diverso. Ora penso a continuare così e poi penserò a cosa fare in futuro“.

L’Olbia ha comunicato così la vittoria del premio da parte di Nunzio Lella: “Il centrocampista classe 2000 si è aggiudicato la competizione interna alla rosa risultando il miglior giocatore della stagione secondo il rilevamento di preciso parametri tecnici e atletici. Sul secondo e terzo gradino del podio, i difensori Fabrizio Brignani e Christian Arboleda che a lungo hanno insidiato la leadership della classifica al compagno di squadra. Forza metabolica, intraprendenza, efficacia. Queste le skill monitorate nel corso delle partite di campionato e i cui valori rilevati hanno premiato Lella, impostosi all’attenzione come uno dei giocatori più regolari e incisivi per la causa bianca nel corso di un campionato culminato con la storica partecipazione dell’Olbia agli spareggi per la Serie B”. 

Sempre di più una bandiera

Ha iniziato dalle giovanili del Bari, con cui ha fatto il suo esordio, nella Primavera, nel 2017. Dopo il fallimento del club pugliese si è trasferito al Cagliari. Per lui non un’esperienza da ricordare. Gioca soprattutto nell’Under 19 e solo 5 volte viene convocato in prima squadra non scendendo mai in campo, in Serie A. Nel 2019, a luglio, si è trasferito in prestito all’Olbia. Per lui la miglior stagione in carriera con 4 gol e 36 presenze. Con la squadra sarda in tutto ha collezionato 100 presenze condite da 7 gol e 2 assist in 3 stagioni, dal 2019 al 2022. Sempre di più una bandiera del club.

Urbano su Lella: “Giocatore incredibile, raggiungerà Castrovilli in Serie A”

Il suo allenatore ai tempi delle giovanili del Bari, Corrado Urbano, aveva parlato molto bene di Lella in esclusiva a La Casa di C: “È sempre stato un calciatore intelligente. Non bisognava lavorarci molto, comprendeva subito i movimenti giusti da fare e si applicava per realizzarli nel modo migliore.”  Sempre il suo primo estimatore aveva predetto un possibile grande salto in Serie A insieme a Castrovilli, che Urbano allenò prima di Lella, sempre nelle giovanili del Bari: “Ho allenato anche Castrovilli prima di Nunzio, sono due calciatori completamente diversi ma Lella ha tutte le carte in regola per raggiungere Gaetano in Serie A.” E chissà che non possa arrivarci davvero. L’età è sicuramente dalla sua parte.

 

Redazione

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