Cerri ancora match-winner: “Lavoro per il grande salto”
Leonardo Cerri si aggiudica nuovamente il titolo di match winner. L’attaccante della Juventus Next Gen, a distanza di quattro giornate dalla sua rete decisiva contro la Pro Vercelli, ha trascinato nuovamente i bianconeri alla vittoria. Questa volta, l’ha fatto nel match contro il Sangiuliano: il classe ’03 ha approfittato di un errore di Morosini, insaccando la sfera in rete con un mancino al limite dell’area. Dunque, Cerri ha raggiunto quota quattro reti tra campionato e Coppa Italia. A soli 20 anni e all’orizzonte ancora tanta strada da percorrere, l’attaccante bianconero viaggia verso un unico obiettivo: il grande salto nel calcio che conta. Con il suo cammino ostacolato da un’aritmia cardiaca benigna e il conseguente stop forzato, Cerri si è raccontato ai microfoni di DAZN Talks.
Cerri: “Iling, Soulè e Barrenechea sono stimoli enormi”
Dall’Under 17 con il Pescara fino alla Juve Next Gen, passando per la Primavera. Ma guardando ancora più dietro nella storia calcistica di Leonardo Cerri, i primi passi li ha mossi nel calcio a 5: “Giocavo laterale sinistro nel rombo. Dal futsal al calcio a undici si può portare la tecnica nello stretto dato che si gioca in spazi piccolissimi”. Come tutti i giovani, il sogno è arrivare ad alti livelli: “Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è un salto grande. La Next Gen ci permette di migliorare, crescere, confrontarci con professionisti. Il livello e l’intensità della Serie C sono alti e ci preparano ai ritmi della Juventus. Ognuno di noi ha l’obiettivo di arrivarci e vedere che alcuni compagni ce l’hanno fatta come Iling, Soulé e Barrenechea, per noi è uno stimolo enorme”. Inoltre, ora nella sua testa ci sono solo i colori bianconeri: “La storia della Juventus è gigantesca e vestire questa maglia per me è un grande motivo d’orgoglio”.
L’aritmia cardiaca benigna e lo stop forzato
La storia di Leonardo Cerri, seppur sia ancora agli inizi, ha già dovuto fare i conti con un ostacolo: un’aritmia cardiaca benigna. “In quel periodo, quando mi affaticavo, sentivo il cuore che iniziava a battere forte e perdevo lucidità in campo.- racconta il giovane attaccante ai microfoni di DAZN Talks – Quando mi hanno detto che mi sarei dovuto operare è stato abbastanza difficile perché sapevo che avrei perso del tempo. Da quel momento, ho iniziato il conto alla rovescia dei giorni che mancavano per rientrare. Per chi pratica questo sport privarsene è molto difficile. La paura di non poter tornare a giocare non c’è mai stata dato che i dottori mi avevano detto che la possibilità era quasi nulla. Ora sto bene, tutto è passato“.
Cerri, dal torello con Ronaldo e Bonucci all’esordio contro l’Arsenal
Per il resto, il cammino di Cerri ha già vissuto step importanti, come il torello con Ronaldo e Bonucci. Il classe ’03 parla del momento vissuto al fianco delle stelle del calcio: “Per me è stata un’emozione incredibile. Ero stato aggregato ai più grandi e ritrovarsi in campo a fare due passaggi con calciatori di quel livello è stato bello. Ci ho messo un po’ a realizzare quanto fosse accaduto, ma in quel momento sei tranquillo perché meriti di essere lì. In seguito, c’è una scarica di adrenalina incredibile”. Un altro momento significativo è indubbiamente quello vissuto con il debutto in prima squadra all’Emirates nell’amichevole contro l’Arsenal: “Si tratta di step. Dopo aver raggiunto il sogno di allenarmi con Ronaldo, me ne sono imposti sempre di più. Esordire in prima squadra, seppur in amichevole, è stato uno di quelli. Ora ne inseguo altri”. In seguito, parole anche riguardo l’allenatore Allegri: “La sua qualità migliore è certamente quella di non lasciare mai nulla al caso. È davvero preciso nel preparare le gare. Gli allenamenti sono tutti mirati a ciò che serve alla squadra”.
I numeri dell’attaccante e gli obiettivi Coppa Italia e playoff
Tornando al presente, Leonardo Cerri ha raggiunto quota quattro gol in questa stagione sportiva con un totale di 17 presenze. Tra gli obiettivi della Juve Next Gen, c’è la finale di Coppa Italia e la qualificazione ai playoff: “Questa stagione è stata abbastanza altalenante sia per me, sia per tutta la squadra. Ci sono stati alti e bassi, ma siamo riusciti a risollevarci sempre in qualsiasi difficoltà. Ora siamo concentrati su questo rush finale“. Dopo l’andata terminata con il risultato finale di 2-1 a favore dei veneti, Cerri ha caricato gli animi in vista della finale di ritorno contro il Vicenza, in programma martedì 11 aprile: “La gara di andata è stata equilibrata, poi è stata decisa da episodi. Per quanto riguarda la finale, abbiamo voglia di vincere e non possiamo che essere grintosi. La Coppa Italia è un obiettivo che avevamo da inizio stagione, poi ci sono i playoff che è un ulteriore traguardo importante per noi”. E riguardo questi ultimi: “Ci servono i risultati dato che mancano poche partite al termine della regular season”. Infine, parole riguardo Brambilla: “Mi piace il fatto che riesca a trasmettere tranquillità alla squadra e ci dà modo di esprimere le nostre qualità nel migliore dei modi”.
Cerri e i complimenti di Luca Toni: “Fa un certo effetto”
Seppur ancora agli inizi di un lungo curriculum calcistico, la qualità e le prestazioni di Cerri l’hanno accostato a un nome tutt’altro che sconosciuto: quello di Luca Toni. E proprio a quest’ultimo, non è passato inosservato il profilo del classe ’03: “Essere elogiato da un giocatore del calibro di Luca fanno effetto dato il calciatore incredibile che è stato. Per me è una bella cosa”. Infine, alla domanda circa le parole di Mancini sugli attaccanti, Cerri ha risposto: “Secondo me di attaccanti pronti in Serie A ce ne sono come Pinamonti. Guardando fuori dall’Italia c’è Scamacca. Sono forti e secondo me potrebbero vestire la maglia della Nazionale“. E riguardo la prontezza per il grande salto, Leonardo Cerri non si deconcentra da questo obiettivo: “Lavoro per questo”.