Stop perfetto, controllo e sinistro all’angolino. È un gol del suo repertorio quello con cui Leonardo Cerri ha portato la Juventus Next Gen sul momentaneo 2-0 nella gara interna di Serie C contro l’AlbinoLeffe, poi terminata 2-1. Prima rete in campionato, ma non in stagione dato che a portare la sua squadra in semifinale di Coppa Italia era stato proprio un suo gol. Classe ‘2003, appena ventenne, ma già un paragone pesante: quello con Luca Toni. Il motivo? L’agilità nei movimenti nonostante sia alto circa due metri. È molto giovane, certo, ma di storie da raccontare ne ha già tante.
Il cammino di Leonardo Cerri parte da Roma, città in cui è nato. Tuttavia, decide di partire dal calcio a cinque, scelta non comune per un bambino. Ma le sue qualità non possono passare inosservate e a soli dodici anni, nel 2015, passa dal parquet al prato e si trasferisce alla Lupa Roma, squadra romana che lo accoglie nel proprio vivaio. Solo due anni dopo arriva la prima chiamata tra i professionisti: è quella del Pescara e Leonardo, nonostante la giovanissima età, accetta. Ma è solo l’inizio. Nel settore giovanile del biancoazzurro segna a raffica e inizia a farsi notare per il suo fisico e le sue doti tecniche catturando l’attenzione di diverse squadre importanti. L’offerta più importante è quella della Juventus che, vedendo le sue qualità, se lo porta a casa. Inizia così la sua avventura a Torino.
Ma Leonardo Cerri è ancora giovanissimo e deve crescere con calma, motivo per cui viene aggregato all’Under 17. La sua prima stagione è subito piena di soddisfazioni: 12 gol segnati in 17 partite e la possibilità di allenarsi con la prima squadra. Un sogno. Esattamente come ha scritto lui stesso in un post su Instagram che lo vede sorridente alla Continassa con Buffon, Bonucci e Cristiano Ronaldo. Non certo giocatori qualsiasi. Nella stagione successiva viene promosso in primavera e inizia ad essere convocato regolarmente nella Juventus Next Gen. Proprio con la maglia della seconda squadra bianconera, il 24 gennaio 2021, gioca la prima gara ufficiale della sua carriera. E il debutto non poteva essere dei migliori. Entra con i suoi compagni sotto di un gol e segna subito la rete che vale il pareggio nella partita contro la Pro Sesto. Sarà il suo unico centro tra i professionisti in quella stagione.
Servono altre prestazioni però per diventare un punto fermo della squadra. Motivo per cui, la stagione successiva, parte più motivato che mai, ma arriva la doccia fredda. Gli viene diagnosticata una aritmia cardiaca benigna che lo obbliga a quattro settimane di stop. Una sosta forzata difficile da affrontare, ma che non gli impedisce di arrivare in doppia cifra. Alla fine dell’annata saranno infatti dieci i gol segnati, tutti con la maglia della primavera.
Dall’inizio della stagione Leonardo Cerri è stabilmente nella rosa della Juventus Next Gen. Sono già dodici le sue presenze stagionali tra campionato e Coppa Italia condite da due gol, uno per competizione. Adesso dovrà continuare a crescere sempre di più per alimentare il sogno di poter esordire anche in prima squadra. Come? Sfruttando anche gli insegnamenti dei suoi compagni di squadra che ci sono già riusciti come Iling Junior e Soulè. Non sarà facile, ma chi ben comincia è a metà dell’opera.
A cura di Alessandro Gonnelli
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