Una vita di corsa: Menichini, dalla follia di Mazzone al miracolo Monterosi
“Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo“. Furono queste le prime parole di Leonardo Menichini da allenatore del Monterosi. Succede infatti che delle prime tredici partite di campionato, la squadra ne vince solamente tre. Da qui il cambio in panchina a novembre, con Menichini che prende il posto di D’Antoni. Sono passati quasi sei mesi da allora ed il Monterosi ha condotto una stagione da record conquistandosi i playoff. Entusiasmo? Missione completata.
Mazzone e Monterosi: quante rincorse nella carriera di Menichini
Se invece dovessimo dare un titolo alla carriera di Leonardo Menichini sin qui, quello sarebbe “Andavo a cento all’ora”, il grande classico di Gianni Morandi. Cento all’ora, come la velocità che toccò Menichini il 30 settembre 2001 per provare, senza riuscirci, a fermare la corsa di Carletto Mazzone dopo la rete del Brescia sotto il settore occupato dai tifosi dell’Atalanta. Esatto, avete capito bene. L’attuale allenatore del Monterosi era il vice di Mazzone sulla panchina della squadra lombarda capitanata allora da un certo Roberto Baggio. Dalla scena più iconica del calcio italiano, passando da Totti e gli insegnamenti di Mazzone fino al Monterosi, dove è riuscito a scolpire una stagione che rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi. Quando a novembre Menichini ha preso le redini della panchina la squadra era a due punti di distanza dalla zona playout. Nelle prime partite però, la vittoria non sembra voler arrivare.
51 punti e playoff all’esordio tra i professionisti
11 dicembre 2021, Monterosi-Fidelis Andria 1-0. Leonardo Menichini può festeggiare i tre punti un mese dopo il suo arrivo sulla panchina biancorossa. Un carico di energia che ha portato il Monterosi ad accumulare 36 punti fino alla fine della stagione. Solamente due sconfitte sono arrivate in undici partite giocate sul campo di casa. Menichini ha consegnato alla squadra la mentalità di chi vuole imporre il proprio dominio quando accoglie le avversarie davanti ai propri tifosi. D’altronde, quando passi 30 anni sulle panchine dei migliori club di Italia, come Roma, Napoli, Brescia, Cagliari, girando il paese al fianco di Mazzone, l’esperienza è l’ultimo dei problemi. Certamente a Menichini non sono tremate le gambe sapendo che quella del Monterosi era la prima stagione tra i professionisti. I biancorossi sono diventati così la prima matricola neopromossa a centrare i playoff all’esordio tra i grandi. Una vera e propria rincorsa verso la storia. Due parole che nel vocabolario di Menichini non possono restare separate.
Altro giro, altra rincorsa
Il Monterosi si avvia così verso la prima gara dei playoff, in programma il 1 maggio, contro la Virtus Francavilla. Un appuntamento con la storia per tutta la città nel comune di Viterbo. 4 mila occhi saranno puntanti sulla squadra, ma per Menichini non sarà affatto un problema. La Serie B non è mai stata così vicina e sognare non è vietato. I biancorossi potrebbero essere la mina vagante dei playoff. Altro giro, altra rincorsa per Leonardo Menichini. Non sarà come quella storica al fianco di Carletto Mazzone, ma Monterosi è pronta a correre verso la storia.
A cura di Jacopo Morelli