Pro Vercelli, Lerda: ”Il calendario è così, pensiamo a quello che viene domani”
Alla vigilia della partita contro la Feralpisalò, Franco Lerda ha parlato ai canali ufficiali del club. La Pro Vercelli è reduce da una sconfitta per 1-0 contro la capolista Sudtirol e vuole riscattarsi per ottenere punti preziosi in chiave playoff. Tuttavia la gara in programma non è per nulla una partita semplice e Lerda lo sa: “Abbiamo un avversario forte. Lo dice la classifica, lo dicono i numeri. E’ una squadra costruita per stare in pianta stabile davanti. Ha degli ottimi giocatori per la categoria che stanno facendo bene.”
Lerda: “Domani è quello che conta. Out Emmanuello e Bunino”
Nonostante l’avversario impegnativo, l’allenatore della Pro Vercelli ha piena fiducia nei suoi uomini: “Sappiamo le difficoltà di ogni partita. Abbiamo recuperato sufficientemente bene, abbiamo a disposizione dei ragazzi che hanno giocato meno e che sono pronti. Altri invece devono stringere i denti perché saranno in campo anche in questa partita. L’obbiettivo è fare la prestazione e un buon risultato, sarà sempre il campo il giudice ultimo.”
Lerda dovrà fare a meno di Bunino e di Emmanuello, infortunatosi nel riscaldamento della partita contro il Sudtirol: “Domani non c’è perché ha avuto un problema alla costola. Sicuramente domani non sarà tra i convocati, poi vediamo se riusciamo a recuperarlo per domenica. Quelli che ci sono sanno quello che devono fare con l’atteggiamento giusto. Siamo pronti per questo match. Buonino non c’è perché ha ancora il fastidio che si porta dietro dall’infortunio con la Juve. Pensavamo che fosse una cosa più seria, poi meno, ma non ha ancora riassorbito il fastidio alla caviglia.”
Chiosa finale sugli impegni ravvicinati del mese di febbraio e sul fatto che la Pro Vercelli giocherà le prossime quattro partite per ben tre volte fuori casa: “Il calendario è così. Pensiamo a quella che viene domani che è importante e poi tireremo una riga. Vedremo quanti siamo e come stiamo per preparare quella di domenica. Non bisogna guardare oltre a quello che viene domani, che è quello che conta. Questo fattore campo ha inciso molto meno nel tempo. I calciatori ora sono abituati a giocare sia in casa che fuori, poi dipende molto dall’atteggiamento. Ma noi cerchiamo di preparare le gare sempre alla stessa maniera, sia in casa che fuori. “