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Il tris e Lescano in doppia cifra. L’Entella aggancia il terzo posto

Lescano

Dieci gol e la doppia cifra in stagione Facundo Lescano l’ha trovata per dare il là alla rimonta contro la Pistoiese. Decisivo. Poi l’opera è stata completata da Merkaj e Karic: 3-1 e l’anticipo della 34esima giornata del girone B va alla squadra di Volpe.

Il trio, Lescano e il terzo posto (in attesa del Cesena); come il titolo di un film che la Virtus Entella sta ancora girando. E in periodo di Oscar, una statuetta non può non andare proprio a Lescano. 

Lo scorso settembre aveva interrotto il ‘mal di trasferta’ della squadra e con un rigore all’81’ aveva condannato il Modena alla prima delle (sole) 3 sconfitte subite in questa stagione. Il classe ’96 è arrivato a Chiavari l’estate scorsa, dopo l’esperienza alla Samb, in quella città in cui ha vinto (nella stagione 14/15) lo scudetto Primavera.

Era destino che fossi quiaveva raccontato in un’intervista ai nostri microfoni. La maglia era quella granata del Torino e il vizio del gol lo stesso di adesso: 13 reti in 26 presenze allora, 10 gol in 28 presenze finora con la maglia celeste dell’Entella. 

Il numero 32 sulle spalle, un nonno illustre in famiglia: Silvio Marzolini. Una bandiera argentina con due Mondiali nel palmarès, oltre 450 presenze con il Boca Juniors e 5 scudetti. “Nella Bombonera, tra le 10 statue con i più grandi calciatori di tutti i tempi, c’è anche la sua”. Una carriera pazzesca da giocatore e poi è stato anche allenatore di Maradona. E se Facundo ha scelto la strada del fùtbol da principio è stato proprio tutto merito del nonno. Poi ci ha messo del suo, ha trovato il suo ruolo, il suo posto nel campo, il feeling con il gol. E l’Entella ringrazia.