Un grande colpo di mercato delle ultime ore in Serie C lo ha fatto l’Arezzo riuscendo a convincere Libor Kozak a sposare la causa dei toscani. Nella tarda serata di lunedì 7 agosto, infatti, è arrivata la notizia: il centravanti sarà una nuova pedina a disposizione di Paolo Indiani. Soprannominato il “gigante ceco”, per via dell’imponente altezza di 1,93 m, il classe ’89 si è fatto conoscere già in Italia grazie agli esordi in Serie A con la maglia della Lazio: e non solo. Con i biancocelesti trascorre ben 5 anni di matrimonio, con una breve parentesi in prestito al Brescia, prima di approdare in Premier League e fare ritorno nell’Europa dell’est. Ecco la sua storia.
Dopo una breve trafila passata con la Primavera, il 2 maggio del 2009 Libor Kozak fa il suo esordio assoluto in Serie A grazie alla lungimiranza di Delio Rossi: all’epoca allenatore della Lazio. Contro l’Inter l’attaccante gioca solo 6 minuti, ma tanto bastano per porre il primo sigillo sulla massima serie calcistica italiana. Da quel giorno, fino al 2013, la punta ceca colleziona con i laziali complessivamente 80 presenze, 22 gol e 8 assist. Nel mentre, una breve ma intensa parentesi in prestito nella Serie B 2009/2010 la trascorre tra le file del Brescia. Il “gigante ceco” offre ai biancazzurri 4 gol in 30 presenze complessive, contribuendo alla promozione in Serie A ottenuta ai playoff battendo il Torino nel doppio confronto: 0-0 all’andata e vittoria per 2-1 al ritorno. Agli uomini di Beppe Iachini la massima serie mancava dal 2005 e grazie anche a Kozak riescono a ritrovarla.
Trascorso un lustro a Roma, le prestazioni di Kozak finiscono per attirare anche le sirene della Premier League. Nel settembre del 2013, infatti, i biancocelesti si privano dell’attaccante che si trasferisce all’Aston Villa a titolo definitivo per circa 8 milioni di euro. Con i lions vi trascorre altri 4 anni, ma riuscendo a mettere su solo 22 presenze complessive e 4 gol. A causa di tre infortuni gravi rimediati e di un clamoroso errore medico subìto ai suoi danni, Kozak porta a termine la parentesi inglese tra mille rimpianti e sofferenza. Un’avventura che, tutto sommato, non era nemmeno cominciata male. Alla seconda presenza contro il Norwich, infatti, segna anche il gol che regala la vittoria all’Aston Villa, ma mai si sarebbe potuto immaginare cosa sarebbe potuto accadere più in avanti. Nel corso del mese di gennaio 2014, il centravanti si rompe la tibia e il perone della gamba destra durante l’allenamento a seguito di uno scontro di gioco. Il referto medico decreta il peggiore dei mali per un calciatore: frattura scomposta, stagione finita.
Libor confida di potere rientrare verso gli inizi della successiva stagione, ma un clamoroso errore medico lo costringe a prolungare ulteriormente i tempi del rientro. Durante l’operazione chirurgica alla gamba, infatti, un perno è stato inserito male: si ritorna, di nuovo, sotto i ferri. Da quel momento, tra lo sconforto generale, passa un altro anno e mezzo prima che Kozak possa ritornare sul campo. Nell’estate del 2015 sembra rivedere la luce, ma quando meno te l’aspetti ecco che arriva il secondo infortunio: frattura del tendine del perone sinistro contro il Notts County. Altri sei mesi fuori. Nel gennaio 2016 ritorna nuovamente in campo, ma ecco che la sorte decide di infilare il dito nella piaga: terzo grave infortunio contro il West Bromwich Albion. Frattura della caviglia. Una sfortunata avventura che prosegue a fatica fino al 2017, quando Kozak decide di fare ritorno in Italia.
Ad accoglierlo nell’estate del 2017 è il Bari con il quale Kozak riesce a collezionare complessivamente 16 presenze e 2 gol. L’anno successivo, però, i pugliesi decidono di non rinnovargli il contratto e così, senza squadra, firma con il Livorno di Lucarelli. Dopo essere stato presentato insieme all’ex Fiorentina Dario Dainelli, il centravanti ceco non trova, però, fortuna: solo 11 presenze e nessuna rete. Per ritrovare lustro e conforto, Libor decide di fare ritorno in patria: nella sua amata Repubblica Ceca. Dal 2019 al 2021 il centravanti offre il suo talento prima allo Slovan Liberec e poi allo Sparta Praga. Qui ritrova i gol, prima, e i sorrisi, poi. Con lo Sparta Praga, in particolare, rivive una seconda giovinezza riuscendo a inanellare 22 gol e 5 assist in 54 presenze complessive. L’anno successivo decide di continuare in Ungheria con la Puskas Akademia prima di fare nuovamente ritorno in Rep. Ceca con le maglie dello Slovacko e del Trinity Zlin fino all’estate 2023. Ora il futuro dice di nuovo “Italia” per il gigante ceco. Per la terza volta in carriera, Kozak tornerà a calciare il pallone nel Bel Paese: questa volta in Toscana, l’Arezzo lo aspetta.
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