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Europa League, Huijsen e Crespi in lista A. 7 giocatori della Next Gen in lista B

Nella giornata di ieri la Juve ha pubblicato la sua lista UEFA, ovvero l’elenco di calciatori che i bianconeri possono utilizzare nella fase a eliminazione diretta dell’Europa League. Non ci sono particolari sorprese nelle convocazioni di Massimiliano Allegri: gli unici esclusi sono Kaio Jorge, che sta ancora recuperando dalla rottura del tendine rotuleo della scorsa stagione, e Mohamed Ihattaren, oggetto misterioso della rosa bianconera. Un segnale importante, però, arriva dalla presenza in Lista A di due giovani prospetti che si sono distinti nella prima parte di stagione.

Chi sono Crespi e Hujsen, i giovani inseriti da Allegri in Lista A

I loro nomi sono Gian Marco Crespi e Dean Hujsen, e le loro storie sono molto diverse. Crespi, portiere classe 2001, è arrivato alla Juventus Next Gen nel mercato di gennaio dopo aver disputato i primi mesi di questa annata tra i pali del Picerno, nel Girone C. Dalla provincia alla grande città, un cambiamento non indifferente per il giovane portiere: “Ho provato emozioni molto intense, ovviamente, perchè il salto da una realtà di cinquemila abitanti a una realtà come la Juventus è stato netto.” Dal suo arrivo in Piemonte, avvenuto nell’ultima settimana di gennaio, Crespi ha già convinto tutti nell’ambiente bianconero: si è preso il posto da titolare nella Next Gen e di lui si è accorto anche Massimiliano Allegri, che ha premiato il suo impatto nel Girone A di Serie C con la convocazione nella Lista A. 

Dean Hujsen, invece, di ruolo fa il difensore centrale. Classe 2005, è arrivato a Torino nell’estate 2021 dal Malaga. Anche lui, come Crespi, non ha iniziato la stagione con la Next Gen. Il giovanissimo difensore olandese, prima del suo esordio nel Girone A con la maglia bianconera (arrivato l’8 di gennaio contro il Pordenone), ha impressionato tutti con la primavera juventina. Non tanto per le sue prestazioni difensive – che sono comunque ottime, bensì per il suo apporto in fase offensiva. In 8 presenze con l’under 19, il difensore ha segnato ben 3 gol. Decisamente abbastanza per farsi notare dall’allenatore della Next Gen Massimo Brambilla e, in ultima istanza, da Massimiliano Allegri.

7 giocatori della Next Gen in lista B

Le regole della Lista B, invece, hanno criteri meno esigenti. I club possono inserire un numero illimitato di giocatori nella Lista B durante la stagione, a patto che siano nati dal 1° gennaio 2001 in poi e che abbiano giocato almeno due anni consecutivi nel club. Nella Lista B della Juventus ci sono sia presenze fisse della prima squadra, come Fagioli, Miretti, Samuel Iling-Junior e Soulè; ma anche – e soprattutto – tanti giocatori che stanno convincendo con la Next Gen: primi fra tutti il giovane centrocampista argentino Enzo Barranchea, a quota 4 gol in questa stagione, e gli attaccanti Pecorino e Compagnon: anche per loro 4 marcature nel Girone A di Serie C. Presenti, inoltre, anche i portieri Garofani e Raina, che prima dell’arrivo di Crespi si alternavano tra i pali della Next Gen. Altri giocatori presenti in lista sono il difensore classe 2002 Tommaso Barbieri e gli attaccanti Cerri e Da Graca, rispettivamente classe 2002 e 2003.

Fonte: Juventus TV

Come funzionano le Liste UEFA

Le convocazioni dei due giovani con la prima squadra bianconera sono sicuramente un sintomo dell’ottimo lavoro che la Juve sta facendo con i giovani e con il progetto Next Gen, ma sono anche conseguenze delle stringenti regole che la UEFA impone nella stesura delle liste. Ogni club, infatti, deve inoltrare alla federazione europea due elenchi di calciatori: la Lista A e la Lista B. La Lista A doveva essere inoltrata entro le 24 del 2 febbraio e, una volta composta, non può più essere modificata; la Lista B, invece, deve essere consegnata alla vigilia di ogni partita ed è composta dai giovani del vivaio. 

Nella Lista A è possibile inserire un massimo di 25 giocatori, con un minimo di due portieri. Di questi 25, almeno 8 devono essere obbligatoriamente “cresciuti localmente”. Se una squadra ha meno di 8 giocatori “cresciuti localmente”, il numero totale di calciatori da inserire in rosa diminuisce gradualmente: se ce ne sono 7, il limite di giocatori da inserire in lista è 24; se ce ne sono 6, il limite è 23 e così via. 

Questi 8 calciatori, a loro volta, si dividono in due categorie: i club trained players, ovvero quelli che hanno fatto parte della rosa della squadra per almeno 3 stagioni nel periodo in cui avevano tra i 15 e i 21 anni; e gli home trained players, ovvero quelli che hanno fatto parte della rosa di un’altra squadra della stessa federazione per tre stagioni nel periodo in cui avevano tra i 15 e i 21 anni. Ogni squadra può avere massimo 4 home trained players. 

Redazione

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