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⁠C’era una volta il Livorno: dagli anni in Serie A al ritorno in C, l’incubo è finito

I tifosi del Livorno

Credit: Facebook Unione Sportiva Livorno 1915

Il Livorno torna tra i professionisti dopo quattro anni di attesa: rivivere il passato ora è possibile per la società amaranto

Il Livorno torna in Serie C quattro anni dopo l’ultima volta. Il primo posto nel girone E di Serie D, divenuto aritmetico dopo la vittoria contro il Terranuova Traiana, consente alla società toscana di ritornare tra i professionisti.

1322 giorni. Tanto è servito agli amaranto per passare dall’inferno dell’iscrizione in sovrannumero al campionato di Eccellenza Toscana fino al paradiso del ritorno in Serie C, con la speranza dei tifosi che questo possa essere soltanto un ulteriore punto di partenza nella scalata dei vari livelli del calcio italiano.

Un ritorno tanto atteso per una squadra che negli ultimi decenni è spesso stata protagonista sia in Serie A che in Serie B. In particolare, l’ultima apparizione nel massimo campionato italiano risale al 2013/14, quando gli amaranto chiusero all’ultimo posto con 25 punti in classifica. La cadetteria manca invece dalla stagione 2019/20.

Ma è tra il 2000 e il 2010 che i tifosi del Livorno hanno vissuto un sogno ad occhi aperti. Dopo le due promozioni in tre anni, prima con Osvaldo Jaconi e poi con Walter Mazzarri, i toscani nel 2004 si ritrovarono a festeggiare il ritorno in Serie A dopo quasi 50 anni dall’ultima volta. L’ultimo precedente risaliva infatti alla stagione 1948/49.

Le tre salvezze consecutive e il sogno Coppa Uefa

Dopo il ritorno in Serie A con Walter Mazzarri in panchina, fu Roberto Donadoni a trascinare la società toscana alla salvezza nella stagione 2004/05, con l’ex CT della Nazionale che subentrò a Franco Colomba al termine del girone d’andata. Ma è nell’annata seguente che il Livorno ha vissuto un sogno, tramutatosi poi nella prima storica qualificazione per le coppe europee.

Se sul campo i toscani chiusero al nono posto in classifica, il secondo miglior risultato per i toscani dalla stagione 1933/34, le varie penalizzazioni portarono la squadra di Mazzone fino al sesto posto. Un posizionamento che garantì un posto per la successiva edizione della Coppa UEFA, chiusa ai sedicesimi di finale dopo essersi tolti la soddisfazione della vittoria in trasferta contro l’Auxerre.

Il Livorno – credit: US Livorno – www.lacasadic.com

La retrocessione e l’inizio dell’incubo

Dopo la già citata retrocessione nella stagione 2013/14, il Livorno visse un viaggio andata e ritorno tra Serie B e C. L’inizio dell’incubo è da ricercare nel campionato 2019/20, quando i toscani chiusero all’ultimo posto in classifica in Serie B. L’annata seguente si chiuse con gli amaranto all’ultimo posto del girone B di Serie C, prima della mancata iscrizione al campionato di Serie D dell’anno seguente e il fallimento della società.

Ma anche gli incubi finiscono prima o poi. Dopo l’immediata promozione dall’Eccellenza, il Livorno festeggia il ritorno in Serie C al terzo “tentativo”, dopo che i primi due nelle scorse stagioni si erano infranti ai playoff.