Il fallimento, la ripartenza e finalmente la Serie C: dov’era finito il Livorno

La squadra festeggia con i propri tifosi - credit: US Lucchese - www.lacasadic.com
Dopo quattro anni dalla fallimento, il Livorno torna in Serie C. Gli amaranto trionfano in campionato.
Fu Franz Kafka uno dei primi a parlare di fallimento esistenziale nelle sue opere letterarie. Quando si pensa al Livorno l’associazione è velata, ma di certo esiste. Per l’autore tedesco la speranza stessa diventa una trappola, ma non per il club toscano.
Era l’estate del 2021 quando venne dichiarato l’effettivo fallimento. Dopo una stagione in cui vicissitudini societarie, mancati pagamenti e conseguenti penalizzazioni sono state all’ordine del giorno, il Livorno si è dovuto confrontare con l’esclusione dal campionato.
Sono trascorsi quattro anni da quell’epilogo. Ora, la società, si è liberata dalla trappola riuscendo a trasformare la speranza in realtà. Il Livorno, dopo aver dominato nel Gruppo E di Serie D, torna a disputare un campionato nel calcio professionistico.
Sono 20 le vittorie, 7 i pareggi e 3 le sconfitte collezionate in regular season. E i numeri non mentono. I quindici punti di distacco dalla seconda – il Fulgens Foligno – permettono al Livorno di planare in Serie C.
Il nuovo inizio con Toccafondi e la rinascita con Esciua
Fu Paolo Toccafondi, ex Presidente del Prato, a rispondere ‘presente’ di fronte all’acquisizione del club nell’agosto 2021. Unione Sportiva Livorno 1915 S.S.D., questo è il nuovo nome, la nuova veste da indossare nel campionato di Eccellenza. Una stagione difficile, caratterizzata da tanti alti e bassi, culminata poi nel triangolare playoff con Tau e Figline. Un appuntamento che vide gli amaranto non riuscire a strappare il pass per la promozione in D, dovendo quindi passare da un’ulteriore spareggio contro il Pomezia. Gara poi persa ai calci di rigore. Sarà quindi il Tribunale Federale toscano ad annullare la promozione in Serie D del Figline per illecito sportivo consentendo a Torromino e compagni di venire ripescati nella massima categoria dilettantistica.
E nel campionato dilettantistico, nella stagione 2022/23, mantengono alto il livello. Sul quinto scalino della graduatoria, il Livorno ottiene la possibilità di giocarsi i play off, ma la C resta un miraggio. Al tramonto di quell’annata, avvenne un altro trasferimento. Toccafondi scelse infatti di passare il testimone a Joeal Esciua nell’aprile 2023: l’imprenditore brasiliano acquisì il 100% delle quote. Un altro patron, un’altra ripartenza.

Chi la dura, la vince
Da quinto, a quarto. La scorsa stagione, il Livorno concluse il campionato ottenendo una posizione di poco più alta. Ma fu il Grossetto, il 12 maggio 2024, a infrangere il sogno degli amaranto ai play off (3-2). “Chi la dura, la vince”, si dice. E così è stato.
Dopo una stagione dal copione quasi perfetto, il club, guidato da Paolo Indiani, riabbraccia la Serie C. Un abbraccio che mancava da quattro anni, da quella caduta, dall’episodio del fallimento. Ora è realtà.