Fidelis Andria, si presenta Logiudice: “Tanto cuore in questa scelta”
“Torno ad Andria con un bagaglio fatto di soli ricordi positivi. Se non è stata una scelta di cuore, ci sono andato vicino”: con queste parole Pasquale Logiudice si presenta alla Fidelis e alla piazza di Andria. O meglio si ripresenta. Già, perchè il nuovo direttore sportivo – un passato nel ruolo tra Catanzaro, Catania e Juve Stabia – alla città pugliese è molto legato. Ci ha giocato dal 1995 al 1997, passando anche per la Serie B. “Mi sento addosso una grande responsabilità – spiega – con il presidente sono bastate due telefonate per trovare un’intesa. Non vorrei rompere quello che si è costruito da giocatore qui”. Trova una squadra ultima a pari punti con la Vibonese nel girone C di Serie C: “Ho sempre svolto questo lavoro con passione, sia da giocatore che da direttore sportivo. Poi è chiaro che negli anni mi sono fatto delle esperienze in piazze importanti. Forse per la prima volta mi trovo a lottare per la salvezza, sia da giocatore che da ds“.
Logiudice: “Fidelis ultima? Valutazioni sono già in corso”
Nove punti dopo 13 giornate, con la sconfitta casalinga contro il Palermo nell’ultima tappa stagionale. “Quando sei ultimo in classifica non puoi pensare che ci sia entusiasmo – spiega Logiudice – ritengo che qualche problema ovviamente ci sia. Valuteremo tutti gli effettivi e tutte le motivazioni”. La tutela del gruppo è alla base: “Per ora i giocatori che ci sono e che scenderanno in campo nelle prossime ore sono i giocatori più forti dei campionati professionistici. Questo è il concetto di base valido per tutti. Poi logicamente ci saranno interventi, ognuno ha le sue idee. Bisogna trarre il massimo con l’aiuto di tutti e fare più punti possibile. Occorre capire le ragioni per cui non tutto è andato al meglio ora. Io cerco di portare le mie idee dal punto di vista organizzativo, ci si prova ad avvicinare al credo calcistico dell’allenatore confrontandosi con lui”.
Il precedente a Catanzaro: “Speriamo porti bene”
L’ultima volta che Logiudice era subentrato a stagione in corso era accaduto a Catanzaro, a marzo 2018: “In quel caso si erano spese risorse importanti e si parlava di playoff, la squadra era nelle parti basse della classifica e doveva giocare sette delle nove partite successive contro formazioni in zona playoff. Alla fine raggiungemmo l’obiettivo e speriamo che la storia si ripeta ad Andria”. La promessa è proprio per la piazza: “Ci sono la voglia, la forza, la grinta per mettercela tutta e risollevare una piazza che merita il professionismo”. Testa anche al mercato di riparazione: “Ripari una ruota, non quattro – è il mantra del direttore sportivo – conosco alcuni degli over in squadra, li ho avuti con me. Sanno che non stanno rendendo al massimo. Interventi sugli svincolati? In ogni squadra se si fanno male in tre per reparto si va in sofferenza, vale per tutta la C. Se ci sarà l’opportunità di mettere qualche giocatore in squadra lo faremo. Ma non sarà un concetto valido per le sette partite che restano”.
Roselli: “Ginestra resta in panchina fino a fine stagione”
“Una scelta figlia di un’esigenza di competenza ma anche di esperienza” la definisce il presidente della Fidelis, Aldo Roselli. “Qualità che fanno parte del bagaglio umano e professionale di Pasquale. Speriamo con lui di poter dar vita a un percorso che ci tiri fuori dalle zone basse della classifica”. Il numero 1 del club torna anche sul primo trimestre stagionale, passato per l’esonero di mister Panarelli prima e del ds Degli Esposti poi: “Credo sia giusto ricordarci che abbiamo fatto un miracolo in estate, quando eravamo in 10 a inizio agosto in attesa del ripescaggio e avevamo fatto delle scelte per la Serie D – sottolinea – poi in sede di costruzione della squadra buona parte delle indicazioni sono arrivate dall’allenatore. Per questo abbiamo scelto di cambiare prima lui”. Il messaggio è per tutta la piazza: “Noi dovevamo e dobbiamo essere preparati a soffrire. Ginestra è il nostro allenatore e non ci saranno spazi per ripensamenti. Abbiamo cambiato allenatore e ds, ora tocca a loro e soprattutto a chi va in campo. Quello che dovevamo fare come società l’abbiamo fatto”. Roselli rassicura anche la piazza sulla solidità finanziaria del club: “Qualche idiota dice che siamo in difficoltà, cosa assolutamente infondata. Nei prossimi due giorni pagheremo le mensilità di ottobre, vorrei vedere quanti in C lo hanno fatto”.