Home » Lorenzo Pellacani e la sorella Chiara: lascia il ritiro per andarla a vedere agli Europei

Lorenzo Pellacani e la sorella Chiara: lascia il ritiro per andarla a vedere agli Europei

Pellecani

Cosa non si fa per una sorella. Chiedetelo a Lorenzo Pellacani, centrocampista della Triestina che è riuscito ad ottenere un permesso dalla società per andare a vedere la sorella Chiara agli europei di tuffi a Roma, città nella quale era in ritiro con la sua squadra. Un’emozione incredibile, anche perché davanti al continente intero, la ‘sorellina‘ è riuscita a conquistare l’oro dal trampolino dei tre metri. La giovane tuffatrice classe 2002 è stata una delle stelle degli europei, conquistando due bronzi, un argento e due ori. Un legame inscindibile quello tra Chiara e Lorenzo che continua nonostante la distanza. Lei, infatti, vive negli States mentre studia psicologia e si allena, lui si è da poco trasferito a Trieste per la sua nuova avventura in Serie C. Cresciuti sotto i consigli del papà, giornalista sportivo, e della mamma insegnante a Roma, entrambi hanno fatto strada nel mondo dello sport.

Dalla Lazio alla Triestina, il percorso di Lorenzo nel mondo del calcio

Lorenzo è un classe 2000 cresciuto calcisticamente nella Lazio, squadra nella quale fa tutta la trafila delle giovanili fino all’U-17. In biancoceleste avrà l’occasione, tra le altre, di allenarsi con giocatori che oggi illuminano i campi della categorie superiori come Manolo Portanova. Nel 2017/18 si trasferisce a Bologna, con la primavera. In rossoblù, come racconterà lui stesso, non riuscirà ad ambientarsi al meglio e integrarsi con il gruppo, così passa al Monterosi, in Serie D. Nel girone G, con la società laziale giocherà 74 partite condite da 4 gol riuscendo anche a conquistare la promozione nel 2020/21, senza però seguire la squadra in Lega Pro.

Nell’ultima stagione ha militato nell’Ostiamare, prima di trasferirsi in questa sessione di mercato alla Triestina, in Serie C. Con la società friulana sono già arrivate le prime presenze stagionali in amichevole, una di queste proprio contro la Lazio, sua squadra del cuore. Segno del destino. Il coronamento di un sogno per lui che, solo qualche mese fa, raccontava proprio le sue ambizioni e la sua voglia sfrenata di diventare un calciatore professionista. Missione compiuta, Lorenzo. La storia di due fratelli cresciuti insieme, diventati grandi e pronti a lasciare il segno nel mondo dello sport italiano.

A cura di Fabio Basile