Una volta c’era il triangolo industriale Torino-Milano-Genova, una metafora con cui ci si riferiva ad una delle zone più industrializzate del paese. Un triangolo immaginario che ha come vertici, appunto, Torino, Milano e Genova, all’interno del quale sono fiorite grandissime imprese e industrie. Oggi, specialmente nel girone B di Serie C, è di fortissima attualità un altro tipo di triangolo, quello promozione. Come vertici ha Reggio Emilia, Cesena e Chiavari, le città delle tre squadre che stanno animando la lotta al primo posto. A quattro giornate dal termine della regular season, prevedere chi alla fine la spunterà è impresa ardua.
La Reggiana è salita in testa al girone B alla quattordicesima giornata. Era il 20 novembre, il Mondiale in Qatar doveva ancora cominciare e grazie a una vittoria in casa della Torres, la squadra allenata da Aimo Diana conquistava la vetta della classifica. Venti partite e quattro mesi dopo, la squadra granata occupa ancora la prima posizione del girone B. Un risultato che testimonia la grandissima continuità degli emiliani. Mantenere il primo posto per venti giornate è sicuramente un dato incoraggiante. Ma c’è un però. E questo però si manifesta nei due punti di vantaggio che la Reggiana ha sulla seconda in classifica, la Virtus Entella di Gaston Ramirez. Decisamente troppo pochi per dormire sonni tranquilli.
Non tutti riescono ad ammazzare il campionato come ha fatto il Catanzaro nel girone C. La Reggiana, però, ci aveva provato. E ci stava anche riuscendo: il 20 febbraio, dopo la vittoria in casa del Cesena, i granata avevano sette punti di vantaggio sulla seconda classificata – proprio il Cesena di Toscano – e otto lunghezze sulla terza, la Virtus Entella. Nelle successive sette partite, però, gli emiliani hanno faticato a trovare la lucidità che aveva caratterizzato il resto della stagione. Il risultato? In sette partite sono arrivati 12 punti. Nello stesso periodo, la Virtus Entella di Volpe di punti ne ha fatti 18. In mezzo, anche l’importantissimo scontro diretto tra le due squadre. Era l’undici marzo e grazie a un gol di Giulio Favale al 67′ i biancocelesti facevano loro il match riaprendo ufficialmente il campionato.
Guardando alla classifica cortissima di questa stagione, probabilmente i tifosi della Reggiana proveranno una specie di deja-vù. Così come in questa, anche nell’annata 21-22 la vetta del girone B poteva essere messa in discussione partita dopo partita. Le due contendenti erano il Modena e proprio la Reggiana. Un testa a testa andato avanti tutto il campionato: i gialloblu vincevano la propria partita e si portavano avanti, i granata rispondevano e provavano a chiudere il gap. Una melodia che è andata avanti fino all’ultima giornata, quando alla fine il Modena di Tesser ha definitivamente conquistato la vetta concludendo il campionato due punti sopra i granata.
Se alla Reggiana della scorsa stagione la rincorsa non ha avuto un lieto fine, chi invece può dire di esserci riuscita è proprio la Virtus Entella. Nella stagione 2018/19 i biancocelesti disputavano il girone A e contendevano la vetta della classifica a un’altra squadra dell’Emilia Romagna, il Piacenza di Corazza e Franco Ferrari. A 90 minuti dal termine della stagione regolare, i piacentini occupavano la vetta della classifica con 74 punti. Subito dietro la Virtus Entella con 72. I liguri, per tornare in Serie B un anno dopo la retrocessione, hanno bisogno di un miracolo. Miracolo che arriva: il Piacenza perde in casa del Siena, e contestualmente l’Entella supera di misura la Carrarese. Classifica finale: Virtus Entella 75, Piacenza 74 e sorpasso all’ultima curva effettuato. Un finale di stagione solo per cuori forti. E occhio: l’ultima giornata della stagione regolare vedrà affrontarsi proprio Siena e Virtus Entella. Corsi e ricorsi storici.
Raccontando la lotta tra Virtus Entella e Reggiana si potrebbe fare un grave errore, ovvero dimenticarsi del Cesena di Toscano. Di loro si è detto dello scontro diretto perso con la Reggiana a febbraio. Dopo quella sconfitta – arrivata per altro in un Orogel Stadium pienissimo – poteva arrivare per i bianconeri un contraccolpo psicologico fortissimo. La squadra, però, non si è arresa al momento critico e ha ricominciato subito la sua marcia. Fondamentale, in quest’ottica, la vittoria nell’altro scontro diretto di questa seconda parte di stagione. E che vittoria. Un 4-0 perentorio contro la Virtus Entella – arrivato il 14 marzo – che ha rilanciato le ambizioni degli emiliani. Oggi il Cesena è al terzo posto, a due punti proprio dai liguri secondi in classifica e a quattro lunghezze dalla Reggiana capolista. Con 12 punti ancora in palio, tutto è possibile: solo il tempo ci dirà chi uscirà vincitore di questa corsa a tre.
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