Giovane, esperto di calcio e testa sulle spalle. Matteo Lovisa è uno dei direttori sportivi più interessanti in Italia. La risalita della Juve Stabia in Serie B passa dalle sue idee, e non solo. Come semini così raccogli: in un solo anno, l’ex ds del Pordenone è riuscito in un autentico miracolo. A inizio stagione non aveva dubbi: “Il nostro obiettivo è la salvezza“. Ma quando «progetto» e «talento» si incontrano il risultato che verrà fuori sarà sempre super positivo. Chiedere informazioni alla gente di Castellammare. Tornare in Serie B. Dopo quattro anni dalla retrocessione. Farlo in questo modo – dominando dall’inizio alla fine – ha un sapore diverso.
Quando il presidente Langella decise di puntare sul classe ’96 era una calda sera d’estate. Ma i dubbi erano zero. Tutto su Lovisa. Qualità da manager inglese e tanta voglia di mettersi in gioco. E se vi stesse chiedendo qual’è il suo hobby principale la risposta è semplice. A Castellammare anche i muri parlano. Dopo gli allenamenti, Lovisa ha un solo obiettivo: andare nello stadio più vicino per guardare calcio e visionare talenti. Può non essere vincente una personalità del genere? Ve lo diciamo noi: impossibile.
Il contatto diretto con Pagliuca è uno dei (tanti) segreti per la promozione in Serie B. Vivere il campo e rappresentare un tramite tra squadra e allenatore. Una di quelle figure indispensabili. Il mercato? Studiato e realizzato al fianco dell’allenatore di Cecina. Bachini, Bellich, Leone e Buglio: tutti calciatori già allenati da Pagliuca. E no: non chiamatele coincidenze. Ascoltare le richieste, valutare e agire. Obiettivo comune? Far tornare grande la Juve Stabia. E il risultato resta da copertina. Incantevole. Senza mai perdere il suo guizzo. Riabbracciare Candellone – dopo l’esperienza in comune al Pordenone. E poi farlo ancora: circa per dieci volte. Proprio come i goal messi a segno dal classe ’97. Come dimenticare l’autentica prodezza realizzata durante il mercato di riparazione? A gennaio Adorante diventa un nuovo attaccante della Juve Stabia. Le reti parlano chiaro: dodici centri in quindici partite. Numeri e proposte – che arrivano da dietro la scrivania – geniali.
Dopo la promozione raggiunta in quel di Benevento, Lovisa non vuole saperne di mettersi comodo e godersi meritato relax. La testa è gia proiettata alla prossima stagione. Consolidarsi in Serie B e magari chissà: sognare in grande. Aprire nuovi orizzonti e studiare innesti interessanti in una squadra già forte di suo. I presupposti per regalarsi una stagione indimenticabile sono sul tavolo. Ma non ditelo alle «vespe», potrebbero pungervi. Ora vogliono solo festeggiare.
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