La rivincita di Ballarini: messo fuori rosa alla Triestina, conquista la scena con la Lucchese.

Marco Ballarini con la maglia della Lucchese, credit Gazzetta Lucchese | lacasadic.com
Il centrocampista classe 2001, di proprietà dell’Udinese, torna protagonista con la maglia della Lucchese dopo mesi difficili
What doesn’t kill you makes you stronger, come cantava Kelly Clarkson nel 2012. Marco Ballarini, trasferitosi alla Lucchese nel mercato di gennaio dopo mesi difficili con la maglia della Triestina, si sta prendendo la rivincita a suon di prestazioni dopo esser finito fuori rosa.
Tra i migliori in campo in occasione del pareggio tra la squadra di Gorgone e la capolista Virtus Entella, dove si è reso protagonista anche con il gol che aveva aperto le danze al Porta Elisa, l’amore dalle parti del Nereo Rocco non è sbocciato anche per colpa di un infortunio. Un guaio fisico aveva bloccato l’inizio della sua stagione alla corte di Santoni.
Il successivo esonero dell’allenatore lombardo gli ha di fatto chiuso le porte della Triestina, con Clotet e Tesser non lo hanno mai impiegato, relegandolo fuori rosa. Fino al trasferimento alla Lucchese, con cui è determinato a riprendersi la scena. Chissà cosa gli sarà venuto in mente quando alla metà del primo tempo del match del Porta Elisa ha visto quel pallone ballare nell’area del portiere a seguito di un batti e ribatti a pochi metri dalla linea di porta, prima di metterci il piattone per scrollarsi di dosso la polvere.
Un momento di certo indimenticabile per il centrocampista classe 2001, che ora sogna di riprendersi il tempo perso e contribuire alla salvezza della Lucchese. D’altra parte, i gol in carriera non sono mai mancati. La rete nel turno infrasettimanale è la quinta nella carriera professionistica di Marco Ballarini, dopo le quattro equamente distribuite tra Trento e Piacenza.
Dalla Primavera 2 all’exploit con Tabbiani
Cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, Marco Ballarini è stato uno dei pezzi pregiati della Primavera bianconera. La sua migliore stagione in termini realizzativi resta quella vissuta in Primavera 2, quando realizzò 5 gol in 19 presenze, prima che la sospensione del campionato causa Covid spegnesse i sogni di promozione della squadra di Filippo Cristante.
Numeri che non potevano che attirare l’attenzione dei club professionistici, con il Piacenza che lo prelevò in prestito dal club friulano per la prima esperienza tra i grandi. Ma è con Luca Tabbiani, nella stagione 2022/23, che il centrocampista classe 2001 si è messo maggiormente in mostra. Furono 33 le presenze con la maglia del Trento, condite da due gol ed altrettanti assist, che contribuirono alla salvezza dei gialloblù.

L’esordio in Serie A, l’idolo De Bruyne e De Paul
Marco Ballarini ha già vissuto il sogno dell’esordio in Serie A, il 9 luglio 2020, quando subentrò a Seko Fofana negli ultimi minuti della vittoria dell’Udinese contro la SPAL. Una pietra miliare nella carriera di ogni calciatore, che il classe 2001 aveva commentato così: “Una data che non dimenticherò mai. Mi ispiro a De Bruyne, ma giocandoci insieme sono rimasto colpito dalla qualità di De Paul“.
Il suo sogno non può che essere quello di tornare a vivere momenti del genere. L’Udinese è ancora proprietaria del cartellino del ragazzo che sta impressionando in Toscana. Il centrocampista goriziano sta sfruttando al meglio l’occasione in rossonero per togliersi di dosso la polvere accumulata nei mesi difficili alla Triestina, e ora può essere l’asso nella manica di Gorgone nella corsa alla salvezza.