Lucchese, Mancini esce allo scoperto: “Pagheremo tutto attraverso una smobilitazione di fondi”

L’imprenditore è intervenuto sulle colonne del Tirreno per fare il punto della situazione.
La settimana della Lucchese è stata scossa da un’ulteriore novità societaria. Nei giorni scorsi, infatti, il club ha reso ufficiale un nuovo passaggio di proprietà, dalla Sanbabila srl a un gruppo che ha nominato subito come amministratore il Dott. Nicola D’Andrea. Si tratta dello stesso gruppo che, nei mesi scorsi, era stato accostato anche all’Ascoli.
Dietro questa nuova cessione, come precisato dallo stesso imprenditore sulle colonne del Tirreno, ci sarebbe Benedetto Mancini (il profilo): “Sì, sono io ad aver acquistato da Stefano Sampietro la Sanbabila srl al cui interno c’è Lucchese -rivela-, sono stato assistito dal consulente Riccardo Fabbro”. Romano, attivo nel settore turistico-commerciale e in quello termale, già in passato è stato vicino a diversi club. Dal Catania al Rieti, passando infine per il Giarre. Tentativi che si sono poi risolti in un nulla di fatto.
La piazza rossonera intanto ha accolto l’ennesima novità della stagione con un certo scetticismo, motivo per cui la prerogativa principale dei nuovi proprietari dovrà essere quella di risanare la difficile situazione economica del club. Nel frattempo, Mancini, ha già annunciato qualche possibilità novità in merito alla struttura dirigenziale: “Nel mio staff ci saranno l’AD Nicola D’Andrea, il Dg Riccardo Veli e il Ds Maurizio Pellegrino”.
Su quest’ultimo, tuttavia, non ci sarebbe nulla di ufficiale o di più concreto rispetto a una semplice chiacchierata. L’ex Catania e Reggina infatti, dopo essere stato vicino all’Ascoli nelle settimane precedenti, sarebbe disposto a ripartire solo da un progetto serio e con una certa stabilità. Per questo motivo, dunque, è necessario che la nuova società porti prima avanti tutti i passaggi necessari per saldare le pendenze economiche, ormai sempre più incombenti.
Lucchese, Mancini: “Ferrarese resterà al suo posto”
Nella lunga intervista concessa ai colleghi del Tirreno, Mancini si è poi concentrato sulle figure già presenti in società: “Gorgone d’ora in poi farà solo l’allenatore, un mestiere che sa far bene, mentre Ferrarese resterà al suo posto. Io non caccio nessuno. Avrei voluto acquistare la società già in precedenza, ma aveva troppi debiti”. Poi la conferma. “Ho trattato anche l’Ascoli dell’amico Pulcinelli, ma ho rinunciato. Vogliamo incontrare l’amministrazione comunale per spiegare i nostri programmi”.
Prosegue: “Ho avuto esperienze anche in B e mi avvalgo di professionisti all’altezza. Sappiamo che i giocatori non ricevono gli stipendi da ottobre e ci adopereremo per pagare tutto entro la data stabilita attraverso una serie di operazioni di smobilitazione di fondi”.

“Non ho mai fatto fallire nessuno”
Le precisazioni sul suo passato: “Non ho mai fatto fallire nessuno. Latina e Catania li ho acquistati, ma sono stato vittima di raggiri. Nel 2022 avevo costituto la Catania FC per rilevare il club rossazzurro e mi hanno comunicato una data e un orario sbagliato per effettuare il rogito. Giarre e Rieti? Società dilettantistiche che avevano un regime particolare”.
Conclude: “Il debito non mi spaventa, quello sportivo è gestibile e con l’Erario possiamo provare a dilazionare. Ci confronteremo con i fornitori, proveremo a trattare. Nella Lucchese vorrei creare una struttura che parta dal vivaio, dalla valorizzazione del settore giovanile”.