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Il “gigante” Bianchimano: Zeman, la B e ora la voglia di rinascere a Lucca

Bianchimano Lucchese

Credit: Lucchese/ Foto Alcide

La forza fisica di Andrea Bianchimano aiuta la Lucchese. E’ lui a siglare il primo gol nella vittoria per 2-1 contro il Rimini. Vince un contrasto e scatta subito verso la porta, così l’attaccante ha trafitto il portiere avversario Zaccagno. Strapotere fisico e movimento nello spazio, caratteristiche che si porta dietro da un’altra esperienza in maglia rossonera, quella con il Milan.

La concorrenza con Cutrone e le esperienze formative

Bianchimano inizia da uno dei settori giovanili migliori d’Italia, quello del Milan. Arriva in Primavera nello stesso gruppo di Locatelli e Cutrone. Non facile strappare il posto in attacco al secondo, Andrea collezionerà 15 presenze e due gol segnati. Nel frattempo ha l’occasione di farsi le ossa in un campionato formativo come la Serie D, con la maglia dell’Olginatese. 6 gol in 23 presenze. Poi l’avventura in Serie C alla Reggina di Zeman, allenatore molto importante per la sua crescita che lo aiuterà a realizzare 13 gol e 5 assist in due stagioni.

Arriva quindi l’occasione di fare il salto di qualità in Serie B, con la maglia del Perugia. Inizio di stagione poco positivo che lo costringe a riscendere in Serie C a Catanzaro dove si ripresenta come un grande finalizzatore. Ritorna a Perugia, nel frattempo retrocesso: 8 gol, 2 assist e promozione. 

Bianchimano Lucchese
Credit: Lucchese/ Foto Alcide

Il ritorno in Serie C di Bianchimano

Il gigante nato in un paesino di Monza, con addosso la maglia della Viterbese colleziona 17 presenze e segna solo un gol. Nel passare degli anni ha però dimostrato che in Serie C se la può cavare molto bene e così quest’anno torna a vestire una maglia rossonera, quella della Lucchese.

Sabato ha contribuito alla vittoria della squadra, non solo con il gol, ma con una prestazione da grande attaccante. Visto cosa può fare in questo campionato, c’è da tenere d’occhio questo ragazzo, che ha ancora tanto da mostrare.

A cura di Filippo Saloni