Lucchese, Gorgone: “Anche oggi condannati dagli episodi arbitrali”
L’allenatore rossonero è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara con la Pianese.
Secondo pareggio casalingo consecutivo per la Lucchese, la squadra di Gorgone ha pareggiato 3-3 con la Pianese al termine di un match dai continui ribaltamenti e dalle mille emozioni.
Per i rossoneri si tratta del terzo risultato utile consecutivo, anche se resta sicuramente tanto rammarico per un risultato che sembrava ormai davvero vicino. Poi un finale di gara decisamente infuocato ha portato alla nuova rimonta della squadra di Prosperi.
La squadra rossonera sale quindi al sesto posto in classifica a quota 9 punti e si prepara a ricevere il Milan Futuro lunedì prossimo, 30 settembre, al “Porta Elisa”. I toscani cercheranno quindi di conquistare il primo successo casalingo della stagione.
Giorgio Gorgone, allenatore della Lucchese, è intervenuto in conferenza stampa a fine match. Dal tema arbitrale, che ha lasciato parecchio nervosismo, fino all’analisi della partita. Di seguito le sue parole:
Lucchese, Gorgone: “Rigore inesistente”
Le parole di Gorgone: “Oggi non ho voglia di parlare della gara, è il terzo arbitraggio vergognoso che subiamo. Forse non sono simpatico io o la Lucchese in generale. Rigore contro inesistente, è la terza volta che gli episodi arbitrali ci condannano. Per non parlare del fallo non fischiato su una ripartenza finale che ci sarebbe potuto costare anche la sconfitta”.
Prosegue: “Questa era una partita chiusa, riaperta grazie a un rigore inesistente e pareggiata con un gol casuale. A Ferrara hanno sbagliato sul fuorigioco di Costantino e anche con il Rimini c’è stata una decisione discutibile su Gemignani. Non sono l’allenatore più forte del mondo ma la mia squadra lotta e crea, a un certo punto avevamo anche schiacciato la Pianese”.
“Non voglio pensare alla malafede”
Il tema si sposta poi sul VAR: “Non voglio pensare alla malafede, ma a cosa stiamo giocando? La mia squadra lotta, ma il VAR lo vogliamo inserire o no? Oppure lasciamo che la Serie C resti un campionato anonimo. Tutto questo succede perchè forse non abbiamo lo stesso bacino d’utenza del Catania?”.
“Bisogna porre dei rimedi perché qui lavoriamo, gli errori stanno iniziando a essere grossolani. Io ogni settimana mi gioco la vita, spero si faccia qualcosa per questa categoria. Io non ci sto più a fare questo giochino, non tollero più queste situazioni perché anche oggi abbiamo fatto una grande prestazione”.