Lucchese, Gorgone: “Play-out? Dispiace perché la distanza reale sarebbe di 14 punti. Ce la metteremo tutta”

Credit: Gazzetta Lucchese
Le parole dell’allenatore rossonero al termine della gara con la Torres.
La Lucchese vince contro la Torres, ma non riesce a evitare i play-out. La distanza tra i rossoneri e il Sestri Levante è infatti di otto punti, per evitare gli spareggi sarebbe stata necessaria una forbice di almeno 9 punti. Nessun rimpianto, però, per l’allenatore Giorgio Gorgone.
L’andata si disputerà il prossimo 10 maggio in Liguria, mentre il ritorno si giocherà il 17 maggio al “Porta Elisa” di Lucca. Un doppio appuntamento che decreterà la retrocessione in Serie D di una delle due squadre.
Temi che sono stati affrontati in conferenza stampa dalla guida del club toscano, che ha rimarcato ancora una volta tutta la voglia della sua squadra di raggiungere l’obiettivo finale.
Di seguito le dichiarazioni complete.
Lucchese, Gorgone: “La Torres ha giocato con rispetto per l’avversario”
Le parole dell’allenatore: “Non voglio parlare di quanto successo sugli altri campi, era difficile pensare a qualcosa di diverso. La Torres ha giocato con rispetto verso l’avversario. Nel girone di ritorno abbiamo tenuto una media da quarto posto, 25 punti in 15 partite, la gente lo ha apprezzato e questo ci ha fatto piacere. Dispiace dover giocare questi play-out, perché la distanza reale sarebbe di 14 punti”.
Prosegue: “Il discorso societario non riguarda quanto fatto dalla squadra sul campo, la penalizzazione è giusta ma noi i punti li avremmo fatti. Adesso ce la giocheremo, raggiungeremo Sestri grazie al nostro impegno e a quello dei pochi dirigenti rimasti, ci inviteremo qualcosa. La squadra è andata forte in questi mesi, senza nessuno ma con il sostegno della gente”.

“Questa maglia merita una sorte diversa”
E ancora: “La Torres ha fatto oltre 140 punti in due anni, auguro loro di fare un cammino importante. Noi adesso azzeriamo, prima di ripartire. Questa maglia lo merita, e noi ce la metteremo tutta affinché si possa mettere il primo mattoncino per una sorte diversa. I ragazzi erano preparati a questo scenario”.
Conclude: “Abbiamo sperato nella favola, ma c’era poca fiducia su quello che accadeva sugli altri campi. Ma non voglio giudicare nessuno, perché noi sul campo avremmo conquistato 45 punti. Abbiamo dentro una rabbia mostruosa, sono convinto che farà la differenza per ottenere quello che meritiamo”.
Visualizza questo post su Instagram