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Lucchese, lo sfogo di Gorgone: “Da due mesi siamo in autogestione, non abbiamo un euro”

Giorgio Gorgone, allenatore Lucchese

Credit: Gazzetta Lucchese

L’allenatore, dopo il successo della squadra sulla Vis Pesaro. si è sfogato in conferenza stampa sulla situazione presente a Lucca.

La vittoria per 1-0 contro la Vis Pesaro, l’ennesima impresa di una stagione complicatissima per la Lucchese non è servita a placare la delusione di Giorgio Gorgone per la situazione attualmente vigente all’interno del club toscano.

L’analisi dell’allenatore rossonero, però, è innanzitutto partita dall’analisi della sfida: “Abbiamo fornito un’altra prova eccezionale contro una squadra forte, che merita il piazzamento in cui è“.

Sono contento per loro – ha proseguito Gorgone – perchè con Roberto ho un’amicizia fraterna che va avanti da trent’anni. Sono stati bravi perchè hanno raggiunto un obiettivo non scontato e noi – ha detto ancora l’allenatore rossonero – siamo stati bravi a batterli“.

Nell’analisi non è mancato un piccolo passo indietro e, quindi, alla sconfitta di Pontedera: “Non l’ho sottolineato perchè non cerco alibi ma voi sapete che settimana abbiamo passato. Siamo stati bravi a reagire alla grande e continuiamo ad alimentare una speranza per questa città. Non permetterò a nessuno di poter giochicchiare con questa maglia“.

Gorgone: “Mi possono anche mandare via ma devono pagare”

Dopo l’analisi della gara Gorgone si è lasciato andare a un lungo sfogo sulla situazione: “Non esiste più domani, dopodomani. Ma pensano che noi veniamo da dove? Mi mandassero via, quando pagheranno possono anche mandarmi via e prendere un allenatore che vogliono ma devono rispettare quello che hanno detto“.

Stanno rimandando continuamente la data del pagamento degli stipendi. Ora hanno detto entro il 16 e poi che succederà? Ora basta, non farò più nomi. Dico soltanto che devono fare attenzione perchè se fanno la quinta cessione rischiano di restare con il cerino in mano. Ora è subentrato un Tribunale poichè è stata fatta istanza ed è il momento che solo le persone serie si avvicinino alla causa della Lucchese. Le persone poco serie vanno allontanate perchè siamo diventati una barzelletta“.

 

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“Alcuni calciatori mi hanno detto che non possono pagare l’affitto”

Un clima difficile con prospettive decisamente incerte per la Lucchese: “Adesso potrebbe avvenire una nuova cessione ma deve essere concreta perchè noi non stiamo qui a perdere tempo, altrimenti rimanessero a casa. Noi sono due mesi che siamo in autogestione. Non abbiamo più un euro. Alcuni calciatori mi hanno detto che la prossima settimana tornano a casa perchè non posso pagare l’affitto. Trovo vergognoso che siano permesse cose del genere. Ancora a far finta di niente. Lo ribadisco possono anche prendere un altro al posto mio mma devono fare il loro dovere. Permettiamo ancora queste cose. Facciamo ancora cessioni mezze e mezze, facendoci prendere in giro da questa gente“.

Nel corso dello sfogo, Gorgone ha ribadito: “Se pagano io posso anche andar via, l’unica cosa che mi interessa è che la Lucchese rimanga in questa categoria. Qui, lo ripeto, non si è visto mai nessuno. Ad Arezzo stiamo nelle camere da quattro, a Pontedera siamo partiti alle 3. Tutto questo a me sembra una follia. Mi sembra troppo facile darmi le colpe ma quello che fanno gli altri ci giriamo sempre dall’altra parte. Non c’è un controllo, uno che prende una società deve avere la possibilità di farlo. Ora, per fortuna, tutto andrà in mano a un Tribunale ma non facciamo giochini ancora“. La situazione, infatti, è divenuta insostenibile in casa Lucchese: “Siamo stanchi. Catanese si è rotto i legamenti pur di giocare. Tumbarello si fa le terapie ogni volta per essere in campo. Non voglio fare la vittima ma guardate la il Foggia. Le ultime quattro partite, quattro sconfitte. Non è semplice, è estremamente complicato“.