Lumezzane, il presidente Caracciolo: “Il Padova non si aspetti una passeggiata”

Crediti FC Lumezzane
Le parole del presidente del Lumezzane alla vigilia del match contro il Padova
Il Lumezzane è l’ultimo ostacolo per il Padova sulla strada verso la Serie B. Al termine di un testa a testa entusiasmante con il Vicenza, alla squadra di Andreoletti basterebbe un pareggio contro i lombardi per festeggiare l’attesa promozione.
Per i rossoblù un finale di stagione con qualche difficoltà di troppo, come testimonia la carestia di vittorie che dura oramai dal 25 gennaio scorso. Nel mezzo sei sconfitte e sette pareggi, ma il Lumezzane è comunque riuscito a ottenere una salvezza tranquilla.
Gli uomini di Paci si presentano agli ultimi 90 minuti della regular season senza nessun obiettivo di classifica, con la zona playoff troppo distante e la salvezza già acquisita. Nonostante questo, il presidente Caracciolo non ci sta a fare da sparring partner e stendere il tappeto rosso al Padova.
Di seguito le parole del numero uno del club lombardo a Il Gazzettino.
Caracciolo: “Non verrei a Lumezzane a fare una passeggiata”
L’ex capitano del Brescia ha dato un consiglio ai giocatori del Padova in vista dell’ultima partita di campionato: “Se fossi un giocatore del Padova non verrei a Lumezzane convinto di fare una passeggiata. Ora abbiamo ancora una partita a disposizione in cui cercheremo di fare del nostro meglio“.
Anche per il Lumezzane si tratterà di una grande opportunità: “Per noi sarà un piacere avere lo stadio pieno con tutti i tifosi padovani che verranno a vedere la partita con la speranza di festeggiare: da presidente del Lumezzane e dagli imprenditori che rappresento spero che faremo una bella figura a livello organizzativo e che la squadra faccia del suo meglio per onorare il campionato“.

“Quelle tensioni sono bellissime da vivere”
Andrea Caracciolo ha sottolineato tutte le pressioni a carico del Padova in vista dell’ultima giornata: “Venerdì se il Padova vince o pareggia va in B, se perde rischia di fare i playoff: è una cosa bellissima a livello di adrenalina, tensione e preparazione della partita. Poi se si vince è tutto bellissimo, in caso contrario è un boccone amarissimo”.
Per l’ex attaccante del Brescia, che in carriera conta anche due presenze con la maglia della Nazionale e oltre 200 presenze in Serie A, forse anche un po’ di nostalgia: “Sono quelle tensioni che fanno parte del mondo del calcio e che per me, ripeto, sono bellissime da vivere. Padova e Vicenza hanno veramente creato un campionato entusiasmante, anche da spettatore è stato bellissimo viverlo”.