Lumezzane, il presidente Caracciolo incontra il Ministro Abodi
Il presidente del Lumezzane è stato ricevuto a Roma dal Ministro Abodi per parlare del progetto “Noi Ci Teniamo” ideato dal club
Andrea Caracciolo si è recato a Roma per un incontro con il Ministro dello Sport Andrea Abodi. L’incontro tra le parti è stato organizzato per parlare del progetto “Noi Ci Teniamo”, ideato dal Lumezzane. Lo scorso febbraio, la società rossoblù aveva presentato alla stampa l’iniziativa sociale.
L’idea che sta alla base del progetto fortemente voluto dal patron Caracciolo è quella di una sensibilizzazione della comunità ai temi sociali. L’iniziativa culturale prevede l’inclusione dei tesserati e non solo. Al progetto parteciperanno anche cittadini lumezzanesi e le associazioni del territorio.
Il Ministro Abodi, incuriosito dall’innovativo progetto del club, ha convocato nella Capitale il presidente Andrea Caracciolo per fare il punto della situazione. Un altro tema dell’incontro è stato il programma di crescita sportiva e infrastrutturale della società lombarda.
Lo scorso febbraio il club, con un comunicato sul proprio sito, ha illustrato i punti principali del progetto “Noi Ci Teniamo”. L’iniziativa prevede, tra i tanti punti, una sensibilizzazione sulla sicurezza alla guida. La campagna “Quando guidi poche storie” è mirato a spronare i giovani e non solo a mantenere un atteggiamento responsabile sulla strada.
La stagione del Lumezzane dentro e fuori dal campo
Il Lumezzane ha vissuto una stagione da protagonista. Le iniziative sociali e i risultati calcistici hanno premiato la squadra, che si è distinta dentro e fuori dal campo. Il Lumezzane ha concluso la stagione al nono posto. Un risultato sorprendente e degno di nota per la squadra del patron Caracciolo.
Ai playoff, il sogno promozione è svanito con la sconfitta per 1-0 contro il Legnago. Resta comunque l’ottima stagione dei ragazzi allenati da Arnaldo Franzini. Un’altra bella storia in casa Lumezzane ha riguardato Simone Pesce. L’ex capitano della squadra, appesi gli scarpini al chiodo, è stato nominato ds del club, proseguendo la propria storia con la squadra rossoblù.
Simone Pesce, da capitano a ds rossoblù
La storia di Simone Pesce e il Lumezzane è pregna di romanticismo. L’ex capitano rossoblù, alla soglia dei 42 anni, ha deciso di dire addio al calcio giocato. Ovunque sia andato, Pesce si è distinto prima come uomo e poi come calciatore. Latina, Ascoli, Novara, Cremonese, Feralpisalò e Lumezzane. In sei delle otto squadre in cui ha militato, Simone ha raccolto più di cinquanta presenze.
Simone Pesce conclude la propria carriera al Lumezzane. Con i rossoblù, il centrocampista ha raccolto 67 presenze e 6 gol, indossando la fascia da capitano della squadra. L’addio al calcio non ha sancito però il divorzio dal Lumezzane. Pesce, infatti, è diventato direttore sportivo della squadra, proseguendo il rapporto con il club e con l’amico-presidente Andrea Caracciolo.