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Lumezzane-Vicenza: l’opinione di Calvarese sul mancato rigore per fallo di mano

Il fallo di mano di Dalmazzi, screen | lacasadic.com

Il fallo di mano di Dalmazzi, screen | lacasadic.com

L’opinione di Gianpaolo Calvarese sul mancato rigore per il fallo di mano di Dalmazzi nel primo tempo di Lumezzane-Vicenza 

Nella scorsa giornata il Vicenza ha giocato sul campo del Lumezzane, trovando una vittoria importantissima di misura (0-1) e riscattando i risultati negativi delle ultime settimane. Tuttavia, a distanza di giorni dalla gara, a tenere banco è ancora l’episodio del mancato calcio di rigore a favore dei veneti.

Il “fattaccio” si è consumato intorno alla mezz’ora del primo tempo, quando i biancorossi attaccavano a caccia del secondo gol, dopo aver aperto le danze poco prima con il gol di Rauti. É proprio l’attaccante classe 2000 ad essere co-protagonista di un momento che in poche ore ha fatto il giro dei social.

Alessandro Dalmazzi, difensore del Lumezzane, stende il calciatore del Vicenza alle porte dell’area di rigore. L’arbitro Claudio Simone Allegretta decide di applicare la norma del vantaggio, una buona scelta considerando la posizione del campo in cui l’azione si stava svolgendo, a pochi metri dalla porta di Fligheddu. Forse ingannato da un fischio non arrivato, il centrale dei lombardi afferra il pallone in mano, togliendolo dai piedi di Talarico.

Il gioco prosegue tra lo stupore generale e le proteste vicentine. Oltre al fischietto pugliese, la cui visuale era forse coperta dal corpo dello stesso Rauti, neanche l’assistente Francesco Romano nota il tocco di mano di Dalmazzi. Non essendoci la possibilità di tornare indietro, con il VAR non disponibile sui campi di Serie C, il “fattaccio” è compiuto.

Calvarese: “L’arbitro non ha visto, c’è poco da spiegare”

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro internazionale, ha commentato l’episodio: “C’è poco da spiegare nel fallo di mano di Alessandro Dalmazzi. Il grado di punibilità è sicuramente peggiore perché c’é volontarietà da parte del giocatore“.

L’ex fischietto, che in carriera conta oltre 150 apparizioni in Serie A, ha spiega il punto di vista del direttore di gara: “L’arbitro è sicuramente un ragazzo in crescita in Lega Pro, a cui bisogna dare tempo e pazienza, molto probabilmente non l’ha visto. Oppure ha perso l’attimo per fischiare visto che i calciatori hanno continuato a giocare. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo, sono sicuro che si rifarà presto“.

Stefano Vecchi allenatore del Vicenza
Stefano Vecchi allenatore del Vicenza, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Vecchi: “Clamoroso il rigore non concesso”

Stefano Vecchi, allenatore del Vicenza, ha commentato l’episodio: “Clamoroso il rigore non concesso. Se non ti danno un rigore così, ti chiedi come sia possibile. É davvero clamoroso“. Una situazione che non potrà che accendere ulteriormente il dibattito riguardo alla possibile introduzione del VAR in Serie C.

Nonostante l’errore del direttore di gara, i veneti hanno ottenuto tre punti utili per continuare la rincorsa al Padova: “Siamo contenti di aver dimostrato di essere in forma e di poter giocare grandi partite. I ragazzi hanno dato un segnale forte, dimostrando di essere una squadra forte che continua a lottare“.