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Maiello: “Ho lasciato la B per ritrovarla con il Bari. Grosso ha speso belle parole per la piazza”

“Fabio Grosso mi ha parlato molto bene della città, dell’ambiente, della piazza calorosa; ha speso belle parole per Bari“. Da Frosinone alla Puglia. Dai piani alti della Serie B alla vetta del girone C di Serie C. Raffaele Maiello si è già presentato in campo, partendo da titolare nelle vittorie sui campi di Paganese e Monterosi. Ora il nuovo regista del Bari lo ha fatto davanti a microfoni e telecamere, raccontando le attese di chi, a 31 anni e con all’attivo oltre 300 presenze tra A e B, ha scelto di scendere di una categoria. Lo ha fatto in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione, con un biennale pronto: “Mi piacerebbe molto far un bel percorso qui a Bari, è una piazza importante” ammette con il sorriso.

Bari, Maiello ritrova i De Laurentiis

Pronti, via e in 24 ore a Bari Maiello si è trovato in campo. Con sei punti in 180 minuti. “Sono state due partite toste – ammette- giocare in trasferta su campi così non è facile. A Pagani ci siamo complicati la vita da soli”. Con una piccola lezione per tutti: “Dobbiamo imparare a chiudere le partite. Ma contro il Monterosi era importante conquistare i tre punti“. Quella biancorossa sembra la chiusura di un cerchio. L’esperto centrocampista, infatti, è cresciuto nel Napoli della famiglia De Laurentiis: “A 13 anni ero nel settore giovanile – ricorda e ho anche esordito in A. Sono contento di ritrovarli dopo tanti anni”. A Frosinone Maiello ha lasciato un pezzo del suo cuore: “Dopo 5 anni non è stato facile. Voglio ringraziare il presidente Stirpe e i tifosi”.

Effetto Polito

La trattativa per il suo arrivo si è svolta in tempi relativamente brevi: “Nell’ultima settimana di mercato c’è stato l’affondo decisivo di Polito – ammette – mi ha raccontato il progetto e una delle prime cose che mi ha detto è che vuole uomini prima che calciatori. Questo aspetto mi piace molto”. Ora il San Nicola è casa sua, dopo tante sfide da avversario: “Era sempre bello venire a giocare al San Nicola. Piazza calorosa, i tifosi si facevano sentire. Ricordo un pareggio Bari-Crotone e un Bari-Frosinone, finito con la vittoria dei biancorossi”.

Poche promesse, tanti fatti. “Non sono uno che segna molto, da quando sono stato spostato più in basso nel ruolo bado più al gioco di squadra. Polito mi ha detto però che quando segno faccio sempre gol belli”. L’unico obiettivo è però quello di squadra: “Ho lasciato la B per ritrovarla con il Bari”.