La Feralpi e l’esuberante riaffermazione di Maistrello
Immobile, testa alta, quasi statuario. Pronto ad accogliere l’abbraccio dei compagni.
Gli occhi di Tommy Maistrello dritti verso l’orizzonte sembrano voler (ri)guardare ciò che è stato e ciò che è. Riavvolgere il nastro della carriera per potersi godere il presente.
Una doppietta, quella contro l’Atalanta U23, che è una importante immagine dell’attaccante. Due reti che lo rappresentano. Lo rappresentano prima di tutto come giocatore, nel suo senso nel gol, nel suo essere rifermento in campo, nella sua forza.
E, forse soprattutto, simboleggiano ciò che è ora Maistrello. Un attaccante maturo e decisivo. Un fattore per la propria squadra. Un ragazzo cresciuto dopo gli anni in C e l’esperienza in B.
Due gol che sembrano voler riaffermare e ricordare il suo valore specifico, il suo status. Il suo voler essere protagonista, una volta ancora. E per farlo ha scelto di riunirsi ad Aimo Diana, l’allenatore che in qualche modo l’ha fatto diventare… grande. Un obiettivo in comune, portare in alto la Feralpi.
La crescita di Maistrello
Sorridente e spontaneo, esuberante e un po’ folle. Tommy Maistrello è così. A tratti un eterno Peter Pan che è stato capace di maturare, rimanendo però sé stesso. Un percorso di crescita che trova forse il suo inizio di un istante preciso: l’estate del 2020. A 20 minuti dalla fine del calciomercato, l’attaccante passa a Renate. “Avevo capito che dovevo cambiare. È scattato qualcosa in me”. Cambia qualcosa.
Da quel momento un ruolo da protagonista in C, un titolo di capocannoniere del girone A, l’avventura al Cittadella e la B conquistata a trent’anni, il matrimonio con la sua Alessia. Da ragazzo a uomo, da talento a calciatore. Quest’anno la scelta di ripartire dalla FeralpiSalò, con una reciproca voglia di riscatto.
Aimo e Tommy, destini in comune
A Salò si sono ritrovati. Un destino a tratti comune quello di Diana e Maistrello. Si sono incontrati a Renate, un momento di svolta per entrambi. La Feralpi per entrambi rappresenta una possibilità di riaffermare chi sono stati e chi sono. Il loro valore, le loro capacità, l’esperienza coltivata negli anni.
Riaffermarsi, come con i due gol segnati contro l’Atalanta U23. Uno di testa, l’altro col sinistro. Due marchi di fabbrica. La stagione della Feralpi dipenderà anche da quel quel Peter Pan diventato grande. A modo suo, Tommy Maistrello.