“Catanzaro è la mia seconda casa, lì sono diventato uomo: per me sarà una partita speciale e c’è emozione”. Per Mattia Maita, centrocampista del Bari, quella di domenica al Ceravolo di Catanzaro non sarà ‘solo’ la sfida tra la prima e la seconda del girone C di Serie C. Arrivato in biancorosso a gennaio del 2020 proprio dal Catanzaro, in Calabria ha giocato per stagioni e mezzo (dall’estate 2015 a gennaio 2020) totalizzando 160 presenze e sei gol. “Si tratta di una partita importante, contro una squadra forte ma il campionato non si decide domenica. Sarà veramente dura. Ora però tutte le partite valgono doppio. Anche quella di sabato scorso: vincere per 2-1 al 92′ contro una diretta concorrente come la Virtus Francavilla è stato bellissimo. Questo è il momento più difficile del campionato e lo sappiamo. Meritavamo di vincere contro Messina e Foggia e abbiamo visto come è andata: essere a +7 sulla seconda a questo punto della stagione è importante”. Maita torna anche sull’episodio che ha portato al 2-1, contestato dalla Virtus Francavilla: “Non ci ho visto questo intervento falloso, l’avversario mi tirava alle spalle ma non mi è sembrato nulla di grave. Non l’ho nemmeno sfiorato“.
“Il noi viene prima dell’io” è il mantra del numero 4. “Quest’anno siamo in una situazione bella e abbiamo tanto entusiasmo addosso. Mi piacerebbe vedere più gente allo stadio, più trasporto emotivo al San Nicola, ricordo ancora i 20mila con il Foggia a ottobre”. Domenica invece si andrà a Catanzaro: “Torno in uno stadio che mi ha dato tanto anche se dei miei ex compagni è rimasto solo Martinelli, sarà bello giocarci”. E provare a essere decisivo: Maita l’ha fatto sin qui con un gol e cinque assist. “Forse una pecca personale è il gol, devo fare meglio. Faccio fatica a segnare e vorrei avere qualche gol in più”. Alle spalle c’è anche un mese di febbraio non semplice: “Umanamente è stato un mese bellissimo, è nata mia figlia ma quando è nata era positiva al Covid. Però dal punto di vista fisico è stato impegnativo – sottolinea Maita – però non è stato affatto un problema di ruolo. Per fortuna ora la bimba sta bene e mentalmente sono più libero”.
L’anno scorso, era il 20 marzo, Maita rinnovò il suo contratto con il Bari per tre anni. Il giorno dopo i biancorossi furono sconfitti per 2-0 dal Catanzaro: “Quella sconfitta mi fece male – ricorda – purtroppo l’anno scorso abbiamo trovato una Ternana che andava al doppio rispetto agli altri e ci ha tolto qualcosa“.
Testa solo al futuro: “Spero di arrivare il prima possibile in B con il Bari e sono dell’idea che nel calcio ognuno abbia quello che merita. Se ho fatto sempre Serie C vuol dire che era giusto così. Ora voglio meritarmi la B in biancorosso”.
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