L’estate dei Maldini: Paolo, i figli e le trattative di mercato. Il messaggio speciale per Daniel
Maldini. Un cognome importante. Scritto nella storia del calcio. Per sempre. Un cognome unico, diverso da tutti gli altri. Una parola che rievoca immagini e istantanee eterne di questo sport e, soprattutto, nella memoria dei tifosi rossoneri. Significati che pesano ancor di più se Paolo Maldini è tuo padre. Un destino comune a Christian e Daniel, i figli dell’attuale direttore tecnico del Milan. Il calcio come passione: “Quante partite a casa con papà e mio fratello e quanti disastri abbiamo combinato. Davano sempre la colpa a me, il più piccolo“, ha raccontato Daniel a Sportweek.
Un destino comune, quello dei due fratelli, anche sul mercato per i due ragazzi nella scorsa estate. Entrambi, infatti, dopo diversi anni nelle loro ex squadre, hanno cambiato maglia. Christian, classe ’96, ha lasciato la Pro Sesto per approdare al Lecco. Daniel, invece, è passato dal club rossonero allo Spezia. E proprio nella sfida di San Siro ha trovato la prima maglia da titolare e il primo gol stagionale con i liguri. I giri del destino. E il destino ha voluto che l’altro gol arrivasse contro l’Inter al “Picco”. Un gol che certamente farà contento papà Paolo. Christian ha voluto celebrare la rete del fratello con una storia su Instagram.
Un rapporto profondo tra i due, come rivelato da Daniel in una intervista a La Gazzetta dello Sport: “È successo di recente, non mi chieda perché. Noi comunque scherziamo più di quanto parliamo. E se devo confidarmi mi rivolgo di più a Christian. Anche nella scelta di lasciare il Milan in prestito per passare allo Spezia con papà ho parlato un po’ ma è stata una decisione mia”. Paolo Maldini, i suoi figli e il calcio.
Maldini e il mercato dei figli
Un cognome e una estate in comune. Anni passati e vissuti con la stessa maglia. La decisione di dirle addio, anche se in modo diverso, nella stessa finestra di mercato. Da una parte Christian. Cresciuto nel Milan, poi alcune esperienze divise tra l’estero e l’Italia, fino all’arrivo alla Pro Sesto. La prima volta nel 2016. Tre anni dopo il ritorno al “Breda”. Un legame con quei colori, tra il ritorno nei professionisti e la salvezza conquistata. In estate la fine della sua storia con la Pro e il trasferimento. I nuovi colori, blu e celeste. Il nuovo stadio il “Rigamonti-Ceppi”. La nuova squadra, il Lecco. Insieme a lui un’altra bandiera della Pro Sesto, il suo amico Luca Scapuzzi. Maldini ha fatto il suo esordio da titolare nella partita contro il Pordenone.
Dall’altra parte, Daniel. Una vita in rossonero. Dal settore giovanile alla prima squadra. Dall’esordio allo scudetto. Un trionfo condiviso con il padre Paolo. Poi, anche per lui, l’addio. Prima la trattativa con il Verona, l’affare vicino alla chiusura. Poi l’inserimento dello Spezia e la chiusura per il prestito, con l’obiettivo di fare esperienza e trovare più spazio. La prima da titolare e la prima rete proprio nella partita di San Siro contro il suo Milan. La seconda contro l’altra squadra di Milano. Una rete speciale per chi rossonero lo è da sempre.
I Maldini, un legame indissolubile
Genitori e figli. Fratelli e complici. Un legame indissolubile quello che lega Paolo, Adriana, Christian e Daniel. La consapevolezza di un cognome che ha costituito un peso per i propri figli: ”Il cognome Maldini è sempre stato un grosso problema, ha creato loro tante problematiche e sui social c’è sempre stata tanta cattiveria nei loro confronti”. La capacità di affrontare una tale responsabilità: “Dipende da come la vivi. Io la vivo bene. Ho imparato a viverla bene. A volte è più pesante, altre è più facile. (…) Forse io e Christian ne siamo stati condizionati, ma inconsciamente“, ha detto Daniel sempre a Sportweek. Ora i due figli sono cresciuti. Entrambi stanno scrivendo le pagine della loro carriera. Uno a Lecco, l’altro a Spezia. Con il Milan nel cuore e la consapevolezza del cognome scritto sulla loro maglia.