“Ci ho messo qualche istante a capire ciò che è successo“. Le parole di Alessandro Mallamo raccontano probabilmente lo stato d’animo di tanti tifosi del Bari, che come lui hanno festeggiato quando hanno visto infilarsi in rete quel destro al volo di rara bellezza valso il 2-2 nel derby di Foggia. Minuto 85, i quasi 4mila tifosi rossoneri che cantano sugli spalti per quella vittoria che sembra all’orizzonte, pioggia battente che rende complicata la manovra e quasi “impraticabile” la corsia più vicina alla tribuna. Mallamo, entrato in campo da 10 minuti per D’Errico, spezza quell’entusiasmo: lo fa con quello che il diretto interessato ha definito come “un gol d’istinto che ti viene una volta ogni tanto in un derby importante,”. Tentativo di crossa dal vertice sinistro dell’area, respinta della difesa e pallone che torna nella disponibilità di Mallamo. Questa volta sul destro: il 99 guarda la porta e calcia. Al volo. Senza pensarci. Pallone che termina sul palo più lontano, supera Dalmasso e vale il 2-2.
Una perla, un gol che si candida nella Top 10 stagionale della Serie C 2021/22. “Questa rete è la più bella che io abbia mai fatto – ammetterà candidamente Mallamo al fischio finale – la dedico alla mia ragazza e alla mia famiglia. Ci ha dato un pareggio che abbiamo strameritato”. La voce è quella di chi fa solo gol belli: il primo in biancorosso era arrivato a Pagani, 30 gennaio 2022. Botta precisa dai 25 metri e Baiocco battuto. Questa volta, a differenza di quanto accaduto in Campania, non ci sono stati compagni di squadra a pronosticare il gol (allora era toccato a Pucino, protagonista di un siparietto con Mallamo su Instagram), ma il “tuttocampista“, definizione coniata per lui dal direttore sportivo Ciro Polito al momento dell’arrivo, ha dimostrato di essere più al centro del Bari. Nonostante le due panchine di fila stabilite per lui da Mignani tra la sfida al Picerno e la trasferta di Foggia.
“Una partita speciale che abbiamo affrontato nel modo giusto a livello caratteriale e tecnico – dice Mallamo del derby dello Zaccheria – abbiamo dimostrato di voler ottenere punti, anche il primo tempo abbiamo fatto bene”. Scuola Atalanta, in Mallamo c’è la determinazione di chi, nonostante la data di nascita reciti 22 marzo 1999, ha già messo insieme 51 presenze in B con Pordenone e Juve Stabia. E ha scelto Bari in estate, scendendo di una categoria nonostante la corte del Cosenza. In Puglia è in prestito dall’Atalanta ma il club biancorosso sta già studiando una formula per prorogare l’esperienza a Bari di Mallamo, che nel curriculum ha anche la vittoria dello Scudetto Under 17 contro l’Inter di Pinamonti.
Ora Mallamo è tra gli uomini di maggiore affidamento per Mignani: sin qui ha messo insieme con il Bari 25 presenze, 14 delle quali da titolare e con 2 gol e altrettanti assist. Ora ha ripreso confidenza con la rete, attitudine espressa con buona costanza nella Primavera dell’Atalanta e confermata a Castellammare di Stabia in B e a Novara in C. Non segna tanto ma fa solo gol belli. E ora aspetta di sbloccarsi al San Nicola.
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