“Chiedimi se sono felice”. Il titolo di un film di Aldo, Giovanni e Giacomo che descrive al meglio lo stato d’animo di Tommaso Mancini. La risposta, sarebbe ovviamente un ‘si’ convinto. Non potrebbe essere altrimenti. L’attaccante appena 18enne era stato convocato tra i professionisti della Juventus Next Gen per la prima volta nel match contro il Sangiuliano City, senza tuttavia entrare in campo. Nella trasferta successiva, però, ecco l’esordio del numero 31. 58′ minuti giocati. Orgoglio di madre e padre. E come se non bastasse, è arrivata anche la chiamata in Nazionale di Roberto Mancini per lo stage a Coverciano che si terrà dal 20 al 22 dicembre. Un test superato a pieni voti, visto che il 18enne ha messo a segno una doppietta nella partitella d’allenamento. Una al 17′ e l’altra su rigore al 32′.
Il primo classe 2004 ad esordire in Serie B. Basterebbe questo a spiegare quale talento puro l’Italia si trova tra le mani. Fu Di Carlo a farlo esordire contro il Brescia, il 4 gennaio 2021. Un data che Tommaso non dimenticherà mai. Giovanissimo, con i colori biancorossi addosso, proprio come Roberto Baggio. Segni del destino, odore del predestinato. Anche se serve calma e umiltà, sempre. Questo lo sa il ragazzo 18enne nato proprio nella città veneta. Non vuole bruciarsi: sempre un passo alla volta. Ormai un pilastro della Primavera della Juventus, con cui ha collezionato ben 16 presenze in tutte le competizioni, di cui 6 in Youth League e 10 in campionato, dove ha segnato anche 4 reti. Poi la chiamata di Brambilla, come un fulmine a ciel sereno. Prima l’esordio in Coppa Italia contro il Padova e poi i minuti giocati contro l’Arzignano Valchiampo, nel match che i bianconeri hanno perso per 2-1.
Non sarà una prima volta con l’Italia di Roberto Mancini. Tommaso, era stato già convocato per gli stage di Coverciano che si tennero lo scorso Maggio. Fu quella la vera prima volta. Adesso, rischia di diventare un’abitudine, aspettando la chiamata in Nazionale maggiore per gare ufficiali. Un sogno, ancora. Ma neanche troppo lontano, continuando di questo passo. Aveva segnato 8 reti con l’Under 16, in appena 12 presenze. Mancini (l’altro), lo tiene d’occhio e spera sia l’attaccante del futuro. E ieri di sicuro avrà apprezzato i suoi due gol in partitella. Un “bilancio positivo”, ha detto il C.T. ai canali ufficiali della Nazionale dopo lo stage. Lo sguardo al futuro, la lente d’ingrandimento sul ‘baby’ attaccante della Juventus.
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