Mantova, Mandorlini: “Sarei rimasto anche in D, ma per sposarsi bisogna essere in due”
L’allenatore è atteso in Romania, siederà sulla panchina del Cluj la prossima stagione. Termina dunque l’avventura di Mandorlini alla guida del Mantova. Una stagione che si è conclusa con la sconfitta nei playout e la retrocessione in Serie D. L’allenatore ha commentato l’anno appena conclusosi: “Avevo detto al presidente Piccoli di essere pronto a rimanere anche in D, pur di guidare la rivincita. Ma per sposarsi bisogna essere in due“. Ecco le sue dichiarazioni.
Mandorlini: “Sarei rimasto in D, pur di guidare la rivincita”
L’ormai ex allenatore non ha nascosto l’amarezza per come si è conclusa l’avventura con il Mantova. Queste le sue dichiarazioni riportate da La Gazzetta di Mantova: “Voglio ringraziare tutti, dalla città ai tifosi. Qui sono stato benissimo, ho sentito l’affetto della gente”. E sulla stagione appena conclusa: “I punti (seppur tanti) fatti nelle ultime dieci giornate non sono bastati ad evitare la retrocessione. Una cosa che non ho digerito e per questo avevo detto al presidente Piccoli di essere pronto a rimanere anche in D, pur di guidare la rivincita. Ma per sposarsi bisogna essere in due, quindi non mi resta che augurare al Mantova di tornare al più presto nelle categorie più consone alla sua passione e alla sua tifoseria”. Così Andrea Mandorlini ha ufficialmente salutato Mantova e i suoi tifosi.