Forse è merito del caso, forse sono mancate delle vere rivali o chissà, magari era giusto così. Fatto sta che il Cesena e il Mantova hanno dominato in lungo e in largo il loro girone e conquistato, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, le rispettive promozioni dirette in Serie B. Le due squadre si affronteranno nella gara inaugurale della Supercoppa Serie C, domenica 5 maggio alle ore 17:30; una nuova occasione per consolidare un rapporto che già l’esito del campionato – con la forza del destino – ha voluto risaltare. Un legame, quello che lega Curva Mare dell’Orogel Stadium e Curva Tè del Martelli, che perdura da oltre trent’anni. Un sentimento di solidarietà e sostegno che si è rinnovato nell’arco delle stagioni; categoria dopo categoria. Tifosi romagnoli e mantovani sempre pronti a mescolarsi nelle partite più importanti. Vicinanza e collaborazione attiva nei momenti di difficoltà per le rispettive città e piena adesione reciproca ad ogni campagna portata avanti dai due gruppi del tifo organizzato.
Un’ora e poco più di automobile attraversando campi grulli o coltivati a vite, frutta o ulivi. E poi polenta, birra e salsiccia. E perché no piadine, prosciutto e Sangiovese. Dipende da che verso si imbocca l’autostrada. Così, con questa immagine un po’ bucolica un po’ goliardica e la colonna sonora di sempre “Mantova e Cesena insime al Bar!”, si riassume a pieno il legame più che trentennale che unisce le tifoserie di Mantova e Cesena. La regular season di Serie C appena conclusa ha regalato lo spaccato migliore. Chissà, forse, il destino ha fatto il suo corso. Di certo c’è che il club lombardo e quello romagnolo l’anno prossimo “giocheranno il sabato!”. Curva Mare e Curva Tè: un gemellaggio nato per caso e consolidato nell’arco degli anni e delle categorie.
La genesi risale ai primi anni Novanta quando ultras bianconeri e biancorossi si ritrovarono insieme a urlare e cantare in Curva Nord. Non al Martelli, dunque, ma nemmeno al Manuzzi. La scintilla dell’amicizia scocca al Rigamonti di Brescia. Quella con i tifosi delle rondinelle è una “fratellanza” che in Romagna continua da tempo. Per ritrovare la sua origine serve ripercorrere le decadi fino a fermarsi alla metà degli anni Settanta. Discorso simile per quanto concerne Mantova e Brescia; galeotto fu un derby con la Cremonese. La pochissima distanza fra le due città lombarde rende tutto più semplice permettendo una frequente partecipazione agli eventi dell’una e dell’altra squadra. Senza trascurare i molti incontri conviviali fuori dallo stadio che vedono coinvolti ultras mantovani e bresciani. È, dunque, in occasione di una partita casalinga del Brescia che le due tifoserie, romagnola e mantovana, vengono a contatto per la prima volta.
La piena lucidità con cui il destino incastra lo scorrere degli eventi ha tramandato un episodio che nella memoria del tifoso cesenate più “esperto” avrà scaturito quel classico “mo’ pensa te” che tanto piace in Riva al Savio. Correva l’anno 1973, il Cesena, nell’impianto della Fiorita – il Manuzzi non era, ancora, nemmeno fantasia – ospitava il Mantova. Per la squadra allora allenata da Luigi “Gigi” Radice (LEGGI QUI), capitanata da Giampiero Ceccarelli e che avrà, al termine della stagione, in Ariedo Braida il suo miglior marcatore era una partita fondamentale per consolidare il secondo posto in Serie B. I romagnoli passarono in vantaggio con Scala. Raddoppio allo scadere con un rigore di Giovanni Carnevali. Il Mantova accorciava le distanze con Bertuolo, ma non bastò. Il Cesena vinse quel match che rimase nella storia di una tifoseria e di una città perché sancì la prima promozione in Serie A del club romagnolo. Non di certo un presagio, ma il pensiero che quello nato poi con Mantova non fosse un gemellaggio casuale, forse, qualcuno, in mezzo a quei cori e quei colori che dipingono le curve l’avrà fatto. La Supercoppa Serie C 2023-2024 che contrapporrà le squadre di Possanzini e Toscano sarà un’ennesima occasione di festa e consolidazione di un gemellaggio sincero e sentito.
Sono molte anche le iniziative extra-campo che hanno visto avvicinarsi le tifoserie organizzate di Mantova e Cesena. Come accaduto nei mesi di sospensione dei campionati a causa del diffondersi della pandemia da Covid-19. Gli ultras di entrambe si sono scambiati striscioni di solidarietà e saluto nel sogno comune di tornare presto a gioire, cantare ed emozionarsi tra “fratelli”. Più recente la manifestazione di vicinanza che i tifosi virgiliani hanno organizzato nel maggio 2023 quando un’alluvione ha devastato gran parte di Cesena e della Romagna. Gli ultras del Mantova hanno indetto una raccolta fondi per raccogliere risorse utili per aiutare le popolazioni in difficoltà a causa dell’emergenza. Senza dimenticare chi si è speso in prima persona caricando il proprio furgone di pale, badili e stivali e ha deciso di spostarsi in Romagna per giorni a spalare fango e detriti. Queste solo alcune delle istantanee che raccontano il gemellaggio tra Mantova e Cesena, già sufficienti ed esaustive, ma senza dubbio non le ultime. “Mantova e Cesena insieme in Serie B!”: la variazione sul tema è, oggi, concessa.
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