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Mantova, la cura Mandorlini per la salvezza. Gli scenari possibili

mandorlini

Da Verona a Mantova, la strada non è poi così complicata e nemmeno così distante, appena 40 chilometri le separano. Un tragitto in cui Andrea Mandorlini ha ripercorso anche la sua carriera. Da allenatore tante sono le soddisfazioni che si è tolto, soprattutto in gialloblù: promozioni e stagioni da record in Serie A. Una storia d’amore durata tanti anni prima di vedersi separare le strade ma non il legame.

Un legame che è rimasto soprattutto tra Setti e l’allenatore, chiamato nelle ultime settimane per risollevare le sorti del Mantova. Tornare in sella e cavalcare verso l’obiettivo salvezza. Niente di impossibile per chi, come Mandorlini, è abituato alle sfide. E infatti l’obiettivo è sempre più vicino.

Mandorlini, adesso la salvezza è alla portata

Dopo il 2-6 subito al ‘Martelli’ contro il Vicenza la società aveva preso la sua decisione anche per dare una scossa alla squadra. Via Corrent e dentro Mandorlini. Obiettivo sistemare la situazione e la partenza è stata subito positiva. Due scontri salvezza portati a casa senza subire gol ed è proprio qui il primo punto. L’allenatore ha portato le sue idee di gioco, ma lo step fondamentale è stato nel far sì che la difesa fosse più coperta.

Uno 0-0 contro la Pergolettese all’esordio, la vittoria di misura nella battaglia contro la Triestina e poi quattro gare senza vittoria. Fino al ritorno ai tre punti nella gara esterna contro l’AlbinoLeffe. Un risultato importante, seguito da un’altra vittoria, quella in rimonta contro il Renate. Due match fondamentali che hanno portato il Mantova al sedicesimo posto in classifica, a quota 42, a pari merito con il Trento. Poi il match vinto contro la Pro Vercelli, nello scontro diretto per mantenere la categoria. Uno 0-2 rotondo che certifica la guarigione del club biancorosso. Infatti, i lombardi si trovano adesso al 14esimo posto a quota 45 punti in classifica. Vale a dire fuori dalla zona playout e con la possibilità di ottenere la salvezza diretta all’ultima giornata contro il Padova.

Gli incastri salvezza

Ma quanto basta al Mantova per essere salvo? Solo 1 punto. Se infatti la squadra di Mandorlini dovesse pareggiare e il Trento vincere contro il Novara, avrebbero la meglio i lombardi per differenza reti, visto che gli scontri diretti sono in perfetta parità. Se anche la Pro Vercelli dovesse terminare il campionato con lo stesso punteggio di Trento e Mantova, a giocarsi la salvezza ai playout sarebbero proprio i piemontesi che hanno gli scontri diretti a sfavore con entrambe le rivali. A Bocalon e compagni, basta dunque “solo” un pareggio nell’ultimo turno di campionato per blindare la Serie C, senza passare dagli spareggi.